Cava de’ Tirreni, l’opposizione dopo le dimissioni anche del funzionario Ricciardi: “Servalli vai a casa!”

“A due settimane dalle dimissioni della Presidente del Collegio dei Revisori, dott.ssa Catalano, anche il responsabile dei Servizi Finanziari del Comune di Cava, dott. Bruno Ricciardi, ha rinunciato  volontariamente al proprio incarico. Lo scenario che si intuisce dietro questa raffica di dimissioni è inquietante. Il Comune, infatti, a causa dei suoi debiti ha chiesto di accedere alla procedura di riequilibrio pluriennale, ma non è ancora riuscito ad attestare la salvaguardia  degli equilibri economico-finanziari (e il relativo termine è scaduto il 31 luglio) e non ha ancora approvato nemmeno una bozza di bilancio preventivo (il termine scadenza anch’esso il 31 luglio, ma all’ultimo momento è stato prorogato al 15 settembre)”.

E’ quanto in un comunicato stampa diffuso poco fa affermano senza troppi giri di parole i consiglieri comunali di opposizione Raffaele Giordano, Marcello Murolo e Vincenzo Passa di Siamo Cavesi, Bruno D’Elia, Noi Moderati, e Pasquale Senatore di Forza Italia.

“Da questo quadro -continua il comunicato dei consiglieri comunali che costituiscono il gruppo più numeroso e rappresentativo dell’opposizione– è legittimo trarre due conclusioni. La prima è che, nonostante i rinvii, l’amministrazione non riesce in alcun modo a far quadrare i conti. La seconda è che i tentativi di farli quadrare portano con sè qualcosa di profondamente dubbio, al punto che due figure cardine hanno preferito prendere le distanze e dimettersi. Si potrebbe fare addirittura una terza ipotesi, soprattutto per quanto riguarda la Presidente del Collegio dei Revisori, e cioè che siano state fatte pressioni politiche affinché si dimettesse, considerando che il Collegio da lei diretto aveva già espresso parere negativo sul precedente rendiconto di gestione”.

“Il primo responsabile di quello che sta accadendo -incalzano i consiglieri di opposizione- ovviamente è il Sindaco, che ha portato il Comune praticamente al dissesto e che si rifiuta di prendere atto della situazione di fronte alla città. A lui e alla sua maggioranza rivolgiamo ancora una volta l’invito a non aggravare ulteriormente la situazione e a rimettere il proprio mandato ai cittadini. Ma in una situazione di questo genere la responsabilità tocca anche ad altri”.

“Innanzitutto alla Prefettura -evidenzianoi consiglieri- che nonostante le denunce fatte sia dalle opposizioni che dallo stesso Collegio dei Revisori dei Conti, non è ancora intervenuta di fronte al mancato rispetto del termine di approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, venendo meno, fino ad oggi, al suo compito di assicurare il rispetto delle scadenze di legge e dando ulteriore tempo a questa amministrazione per elaborare le proprie alchimie di bilancio”.

“C’è poi la Corte dei Conti, che, dopo un anno dall’adesione alla procedura di riequilibrio pluriennale -concludono- non ha ancora terminato il proprio esame del piano di rientro dei debiti presentato dall’amministrazione comunale, fatto questo che comporta il rischio dell’ulteriore aggravarsi della situazione economico-finanziaria nel caso cheil piano si riveli inadeguato. Che ciascuno, dunque, faccia il proprio compito”.