Cava de’ Tirreni, l’azienda Cottovietri al Cersaie 2025: tradizione artigiana, ricerca materica e design contemporaneo
Cottovietri, realtà d’eccellenza della ceramica, ha rinnovato anche quest’anno la sua presenza al Cersaie di Bologna, 42ª edizione del più importante appuntamento internazionale dedicato alla ceramica e all’arredobagno
Smalti che evocano il mare, superfici che raccontano la storia di una tradizione millenaria, forme contemporanee che dialogano con la creatività degli architetti di oggi. Ogni collezione firmata Cottovietri è un ponte tra passato e futuro, ma al Cersaie 2025 è stato molto più di questo: è stata realizzata un’esperienza da vivere, capace di trasformare lo stand in un percorso emozionale fatto di luce, materia e identità.
Cottovietri, realtà d’eccellenza della ceramica, ha rinnovato anche quest’anno la sua presenza al Cersaie di Bologna, 42ª edizione del più importante appuntamento internazionale dedicato alla ceramica e all’arredobagno, che si è svolta dal 22 al 26 settembre. Un’edizione strategica che conferma la vocazione dell’azienda a coniugare artigianalità, design e ricerca estetica, trasformando la materia in emozione.
In mostra (stand B28, Hall25) non ci sono state soltanto una selezione di collezioni, superfici e materiali, ma si è trattato di un viaggio sensoriale e culturale, un racconto vivo che ha trasformato lo stand in una vera esperienza: superfici che hanno raccontato la tradizione mediterranea, smalti vibranti che hanno rievocato la luce della Costiera Amalfitana, linee inedite pensate per l’interior design e l’ospitalità di alto profilo. Una narrazione immersiva in cui ogni dettaglio è diventata esperienza, dalla materia grezza fino al prodotto finito.
«Il Cersaie è per noi una tappa fondamentale, un’occasione strategica di confronto con architetti, designer e buyer internazionali. Quest’anno abbiamo scelto di andare oltre la logica dell’esposizione per offrire un’esperienza autentica, che restituisce l’anima di un territorio e di un saper fare che continua a distinguersi per originalità e qualità. Il nostro obiettivo è rafforzare la capacità di dialogare con i trend globali, mantenendo intatta l’identità che ci contraddistingue», ha spiegato l’AD di Cottovietri Antonio Senatore.
Con la sua partecipazione al più autorevole evento internazionale dedicato alla ceramica e al design, Cottovietri ha consolidato la sua posizione sui mercati esteri e ribadita la sua missione: coniugare estetica, qualità e versatilità progettuale del cotto fatto a mano e con le mani. Un ruolo di primo piano, quindi, in un comparto ceramico italiano che, secondo i dati di Confindustria Ceramica, ha registrato nel 2024 un fatturato complessivo di circa 7,5 miliardi di euro, con vendite di oltre 378 milioni di metri quadrati di piastrelle, di cui l’82% destinato all’estero.







