Cava de’ Tirreni, la maggioranza approva il Bilancio previsionale 2024-2026. Critica l’opposizione
La manovra di Bilancio per il 2024-26 è stata votata favorevolmente dalla maggioranza con 14 voti, compresi quelli di Azione. Contrari i consiglieri di minoranza
Il Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni ha approvato ieri sera la proposta di Bilancio previsionale 2024-2026 dopo che nel giorno precedente era stato approvato il Dup 2024-2026 (documento unico di programmazione che indica le linee strategiche per l’elaborazione del bilancio).
La manovra di Bilancio per il 2024-26, atto squisitamente politico il cui schema è stato ratificato dalla Giunta comunale, è stata presentata al parlamentino cittadino in vista dell’approvazione entro l’anno in corso. Ed è stata votata favorevolmente dalla maggioranza con 14 voti, compresi quelli di Azione.
Contrari i consiglieri di minoranza. Assenti al momento del voto Gaetano Gambardella, Luigi Petrone (da tempo per motivi di salute), Pasquale Salsano e Pasquale Senatore.
“Il Comune non è più deficitario”, ha asserito l’assessore al ramo, Antonella Garofalo, che ha tenuto a precisare che nel bilancio di previsione 2024-2026, da lei ritenuto trasparente e positivo, non sussistono debiti di bilancio. “Sono garantiti i servizi essenziali e ci sono le basi per continuare a migliorare. Questo bilancio di previsione è un’ottima base di partenza per ragionare su quello che vogliamo per la città”.
Il consigliere di Fratelli d’Italia, Italo Cirielli, ha chiesto un cambio di passo e una rimodulazione delle deleghe in Giunta. “Ritengo che la delega al Patrimonio dell’assessore Lorena Iuliano – si è soffermato in un passaggio del discorso – sia stata gestita in maniera negativa Interventi di recupero di contenitori che, una volta realizzati, restano inutilizzati e deperiscono”.
“Non intervengo adesso perché vincerei molto facilmente – ha replicato il presidente Adolfo Salsano, rivolto verso Cirielli, in uno dei suoi rinomati exploit –Ti invito a prepararti perché nel Consiglio del prossimo 30 aprile, che ha come ordine del giorno l’approvazione del Rendiconto di gestione 2023, farò un intervento e dibatteremo sulla relazione della Corte dei Conti”.
“C’è uno scostamento tra quello che si dice in quest’aula e la realtà dei fatti. Villa Rende, ad esempio, dovrebbe essere la Silicon Valley e giace nell’abbandono, così come il Velodromo. Si parla di candidare l’Abbazia Benedettina a patrimonio dell’Unesco e sulla Badia non c’è una connessione internet! Cava è una bellissima città, ma la qualità della vita è peggiorata a scapito della vivibilità. In Consiglio si racconta una città che non corrisponde a quella reale”, è il duro giudizio del consigliere di Siamo Cavesi, Raffaele Giordano, a cui è seguito quello di Marcello Murolo, di stampo più squisitamente tecnico. Murolo si è soffermato, tra le altre cose, anche al piano triennale del fabbisogno del personale.
Quello della carenza di personale al Comune di Cava, infatti, è un problema molto grave. Attualmente mancano 116 dipendenti comunali, tra funzionari e impiegati.
“In questo momento di scarse risorse è stato detto che vi sono i mezzi per una scarna politica di assunzioni. Le poche risorse che vi sono debbono essere utilizzate in maniera efficiente. Se è vero che c’è carenza di personale, se è vero che gli Uffici sono vuoti – ha incalzato Murolo – non è il caso di fare scelte discutibili come quella prevista di 1 istruttore amministrativo categoria C – Uffici per il Sindaco, per la Giunta, per gli assessori. E’ una scelta che getta discredito sull’intero Consiglio comunale ”. Parole sibilline che sarebbero rivolte contro la decisione di assumere una persona che i rumors affermerebbero appartenere all’ex staff del Sindaco. Con un ben noto e preciso nome e cognome. A questo punto occorre solo attendere per verificare l’attendibilità di questi rumors.
Infine, il parere del sindaco Vincenzo Servalli: “Esprimo grande soddisfazione – ha detto il Primo cittadino – stiamo andando avanti nel ripianare i debiti che provenivano dal passato ed il giudizio complessivo è sicuramente positivo. Ci riteniamo soddisfatti dei risultati e del lavoro fatto. Non esistono i debiti dell’Amministrazione Servalli. Andiamo avanti per Cava”.