Cava de’ Tirreni, il sindaco Servalli al Consiglio comunale: “Vinceremo anche le prossime elezioni. Cittadini stanchi di certa politica”
Cava de' Tirreni, il sindaco Servalli al Consiglio comunale: "Vinceremo anche le prossime elezioni. Cittadini stanchi di certa politica"
Il Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, presieduto da Adolfo Salsano, ha approvato il Rendiconto della Gestione relativo all’anno 2021. Disco verde al termine di un partecipato, lungo e articolato dibattito, con 13 voti favorevoli, 8 contrari, 1 astenuto.
Sul rendiconto ha relazionato l’assessore al Bilancio, Antonella Garofalo, snocciolando la cronistoria che ha portato all’accumulo di 58 milioni di euro di debito per le casse comunali. Si sono, poi, avvicendati, i consiglieri comunali esplicitando il proprio pensiero a favore o meno del punto da approvare. Da sottolineare la decisione del consigliere Eugenio Canora di votare contro. Scelta illustrata come squisitamente politica, contrassegnata da Canora come risultato di decisioni politiche sbagliate fatte dalla maggioranza, di cui Canora non fa parte, nel corso dell’ultimo mandato amministrativo. Bisogna dare al consigliere Canora l’onore di portare avanti con coerenza, e in solitudine, la decisione presa lo scorso autunno di discostarsi da una linea politica che non ritiene essere fedele al mandato popolare ed efficiente per la città.
Molto duro anche il commento di Marcello Murolo, il quale ha rimarcato come il disavanzo abbia continuato a crescere negli anni. “Nessuna delle misure garantite dall’Amministrazione – ha sottolineato – ha portato i risultati attesi per il riequilibrio del bilancio (tariffe sosta, aumento tariffe impianti sportivi, mancata vendita consorzio farmaceutico ed ex Co.fi.ma. ecc.)”.
Il dibattito è continuato per lungo tempo. Giunti al momento della votazione il sindaco Vincenzo Servalli ha voluto dire la sua, partendo dal fatto che – come ha ricordato già in altre occasioni – molti comuni italiani soffrono le stesse ambasce di bilancio, dovute al fatto che la pandemia del Covid ha sparigliato le carte, rendendo estremamente arduo il compito di amministrare una città. Ha poi puntato il dito su un certo modo di fare politica che lui ritiene molto negativo. Partigianerie, mistificazione, falsificazione, propaganda, demagogia sono i termini utilizzati dal Primo cittadino metelliano per descrivere certa opposizione che, a suo dire, altro non fa che cercare l’applauso del momento.
“Se dietro la denuncia non c’è una proposta politica, noi vinceremo ancora alle prossime elezioni – ha beffardamente rimarcato – perché i cittadini sono stufi d un certo modo di fare politica”.
“La città sta andando avanti – ha chiuso il suo discorso – anche nella manutenzione ordinaria, oltre che straordinaria. Chiedo il voto a tutto il Consiglio comunale. Invito a un voto sereno e responsabile per portare Cava fuori dalle responsabilità del momento”.