Cava de’ Tirreni, il consigliere Gambardella: “Pronto a votare la sfiducia a Servalli”
A fare questa impegnativa affermazione è il consigliere comunale Gaetano Gambardella del gruppo “Indipendenti per Cava”, all'indomani dell'articolo da noi pubblicato con le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale, Adolfo Salsano
“Sarei pronto a votare anche domani una mozione di sfiducia per sciogliere in anticipo il Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, ma sempre con la massima trasparenza, con dichiarazione di voto in Consiglio comunale. Ritengo però che tale mozione, e la relativa raccolta di firme, debbano essere presentate dall’opposizione consiliare”.
A fare questa impegnativa affermazione è il consigliere comunale Gaetano Gambardella del gruppo “Indipendenti per Cava”, all’indomani dell’articolo da noi pubblicato con le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale, Adolfo Salsano, il quale ha affermato di ritenere un gravissimo errore l’adesione al piano di riequilibrio pluriennale.
Dichiarazioni che hanno scosso la politica cavese, soprattutto perché giunte da un pilastro dell’Amministrazione Servalli (Salsano è stato assessore al bilancio nella prima delle due consiliature) e in un momento delicatissimo della vita amministrativa cavese, dopo che è giunta la richiesta della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti di chiarimenti e integrazioni istruttorie relativamente al piano di equilibrio finanziario pluriennale, nonché ai rendiconti 2020 e 2021 del Comune di Cava de’ Tirreni.
“La mia linea è stata sempre coerente e critica – sostiene Gambardella- nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale a causa delle profonde divergenze di vedute nelle scelte attuate e nel modo di attuarle, ovvero senza condivisione con tutti i consiglieri comunali, che hanno compromesso irrimediabilmente la possibilità di proseguire insieme il cammino politico e amministrativo. Per tale motivo nel 2022 ho deciso di uscire dal Partito Socialista che sosteneva e sostiene il sindaco Servalli e la sua maggioranza”. “Leggere che Adolfo Salsano bacchetta la maggioranza – prosegue – per il modus operandi riguardo l’enorme debito che si è creato è, francamente, comico. Fino a prova contraria, è stato lui l’assessore al Bilancio di questa Amministrazione e ha grosse responsabilità riguardo la situazione che si è creata. Chi amministrerà Cava dopo di loro avrà enormi difficoltà e potrà fare poco o niente oltre l’ordinaria amministrazione”.
Circa la critica di essere, insieme ad altri consiglieri comunali fuoriusciti dalla maggioranza, in una sorta di limbo della serie “né con te, né contro di te”, il consigliere Gambardella rigetta con forza tale accusa e rivendica di essere stato chiaro e coerente sin dall’inizio del suo mandato e di aver rifiutato la delega di assessore alla Polizia Locale in virtù della volontà di essere libero di agire, non avendo brama di occupare una poltrona, e di essere stato aspro oppositore quando riteneva che le scelte prese non fossero nell’interesse di Cava. “Non scendo a compromessi – sostiene – nei momenti catartici per la vita politica cavese non mi sono nascosto dietro un’astensione o un’assenza quando si votava. La mia attenzione è tutt’altro che attendista e incerta. Non ho mai aderito all’opposizione non condividendone l’operato, ma sono aperto al dialogo trasversale con quanti vorranno collaborare per il bene della città. In un frangente politico in cui prevale la crisi d’identità è necessaria la collaborazione tra persone che abbiano lungimiranza e una chiara programmazione e non fini politici o di poltrone. Persone vere e con valori”.
“Sono un uomo libero – conclude Gaetano Gambardella – non chiedo e non voglio. Il mio futuro? Posso stare anche a casa”.