Cava de’ Tirreni: il 28 maggio un reading storico per ricordare Giacomo Matteotti nel centenario della sua uccisione
L’uccisione di Giacomo Matteotti rappresenta uno degli episodi più tragici della storia d’Italia collegati alla resistenza al potere fascista di cui l’onorevole veneto si fece fedele interprete mediante le sue battaglie di civiltà dai banchi dell’opposizione
Ricorre quest’anno il centenario della tragica morte dell’onorevole Giacomo Matteotti. Per ricordare quel momento ma anche per ripercorrere il periodo della dittatura fascista in Italia, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha organizzato un evento che si svolgerà il prossimo 28 maggio presso l’aula consiliare del Palazzo di Città.
L’uccisione di Giacomo Matteotti rappresenta uno degli episodi più tragici della storia d’Italia collegati alla resistenza al potere fascista di cui l’onorevole veneto si fece fedele interprete mediante le sue battaglie di civiltà dai banchi dell’opposizione.
Eletto parlamentare nel 1919, nel 1922 fu segretario del Partito Socialista Unitariodopo la sua espulsione dal Partito Socialista Italiano. Scrisse il libro “Un anno di dominazione fascista” che fu pubblicato nel 1924 e nel quale denunciava gli atti di violenza dei fascisti ai danni degli oppositori.
Dopo le elezioni del 1924 che videro il partito fascista prevalere nettamente, Matteotti denunciò l’irregolarità delle consultazioni svoltesi sotto un clima intimidatorio ed ebbe uno scontro acceso ed animato in Parlamento con Mussolini. Pagò con la vita le sue intemperanze verso il regime e venne brutalmente assassinato a Roma il 10 giugno del 1924.
Il suo assassinio determinò la cosiddetta secessione dell’Aventino che nacque per iniziativa di un nutrito gruppo di parlamentari dell’opposizione che si astennero in segno di protesta e di accusa dal partecipare ai lavori assembleari fin quando non fossero stati assicurati alla giustizia i responsabili dell’omicidio.
Matteotti con la sua attività politica è diventato l’esempio e l’emblema della lotta alla prevaricazione ed alla violenza contro la democrazia e, non a caso, lo scorso 25 aprile, giornata dedicata alla Liberazione dell’Italia dal Fascismo, è stato ricordato proprio in ricorrenza del centesimo anniversario della sua morte.
L’incontro del 28 maggio è aperto a tutti.