Cava de’ Tirreni, Fratelli d’Italia attacca i consiglieri Avagliano e Leo: “Ingiustificabile la loro assenza in Consiglio comunale”
l’approvazione in Consiglio comunale del Rendiconto di Gestione 2022 da parte della maggioranza a guida PD, che amministra Cava de’ Tirreni
Con una lunga e articolata nota stampa, la sezione cavese di Fratelli d’Italia, nelle figure del capogruppo in Consiglio comunale, Italo Cirielli, e del coordinatore cittadino, Luigi Napoli, emette un forte giudizio di biasimo sia nei riguardi della maggioranza che ha votato favorevolmente il Rendiconto di Gestione, che nei confronti dei consiglieri comunali Danilo Lelo e Filomena Avagliano, assenti durante la cruciale seduta del parlamentino cittadino.
“Prendiamo atto – si legge nella nota – che l’approvazione in Consiglio comunale del Rendiconto di Gestione 2022 da parte della maggioranza a guida PD, che amministra Cava de’ Tirreni, a dispetto del parere negativo reso dal Collegio dei Revisori dei Conti e della evidenze forti e dettagliate da parte della Corte dei Conti, traccia una profonda spaccatura tra l’Amministrazione comunale e la città, oltre che un serio squarcio all’interno della stessa maggioranza”.
Il comunicato prosegue: “La scelta di voler continuare su un percorso politico che ha incassato le ennesime bocciature contabili, costituisce una grave pregiudiziale che ricadrà come una mannaia, ancora una volta, sul capo (e nel portafoglio) dei cavesi. È una decisione scellerata che delinea chiaramente l’incapacità di questa maggioranza di porre rimedio all’enorme massa di debiti e pone in evidenza il rischio di portare il nostro Comune al dissesto finanziario.
Ricordiamo che il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso all’unanimità giudizio negativo sul rendiconto della gestione 2022, evidenziando nella propria relazione molti e gravi rilievi di natura gestionale. Anche la Commissione per la stabilità degli enti locali (COSFEL) ha evidenziato le condizioni gravemente deficitarie del nostro Ente. Non da ultimo, la Corte dei Conti ha sottolineato qualche giorno fa gravi discrasie e contraddizioni nel piano di riequilibrio predisposto dal Comune metelliano, chiedendo urgenti chiarimenti. Le nostre preoccupazioni, palesate a più riprese nel corso delle varie sedute di Consiglio comunale e anche attraverso avvisi e relazioni inoltrate agli organi di competenza, si sono rivelate, purtroppo, puntualmente esatte”.
Cirielli e Napoli entrano poi nel vivo della questione: “Il sindaco Servalli e il PD cittadino dovrebbero avere l’onestà intellettuale di ammettere il fallimento politico – amministrativo e lasciare che i cittadini cavesi scelgano un nuovo governo. La maggioranza che è stata eletta a ottobre 2020 non è più tale. Il conto consuntivo 2022 è passato con appena 12 voti contro 11. L’Amministrazione oggi si regge sul voto dello stesso Sindaco e su due consiglieri comunali (Danilo Leo e Filomena Avagliano), un tempo di maggioranza, ora nel limbo dei “né con voi, né contro di voi”. Se questi ultimi non fossero stati strategicamente assenti all’ultima seduta consiliare, oggi staremmo descrivendo una situazione di maggior speranza per Cava”.
“Specialmente la consigliera Filomena Avagliano, rappresentante del Partito della Rifondazione Comunista, benché avesse precedentemente assunto posizione nettamente contraria nei confronti dell’attuale maggioranza -proseguono i due esponenti di Fratelli d’Italia- prima ha votato favorevolmente il provvedimento in Commissione Bilancio, poi ha deciso, dopo varie dichiarazioni sia pubbliche che private preannuncianti il proprio voto contrario in Consiglio comunale, di non presentarsi proprio in assise lo scorso lunedì.
L’impegno assunto con il corpo elettorale avrebbe richiesto la loro presenza in Consiglio in un momento decisivo per il destino della città. Pur avendo essi addotto giustificazioni ufficiali per la loro assenza, non può escludersi che l’adozione di opportune cautele avrebbe consentito di organizzarsi per raggiungere in tempo il Comune al fine di adempiere gli impegni istituzionali connessi all’esercizio della propria funzione, specie su un atto politico di fondamentale importanza come quello di bilancio. In fondo, nessun medico ha prescritto a chi siede in Consiglio comunale di continuare obbligatoriamente la propria esperienza”.
Il consigliere Cirielli e il coordinatore Napoli infine concludono: “L’invito è di compiere un gesto di dignità e, se per impegni personali, non si riesce a dare il giusto rispetto al proprio mandato (soprattutto in momenti cruciali), la scelta più corretta è quella delle dimissioni. Una maggioranza che necessita dell’antico gioco delle tre scatole per continuare a galleggiare e a vivacchiare giorno per giorno è una maggioranza ridotta alla canna del gas!”.