Cava de’ Tirreni, flop luci a led in via Rosario Senatore: baruffa in Consiglio Comunale
Tempi lunghi per il ripristino di una illuminazione adeguata in via Rosario Senatore: occorre un finanziamento importante. Lo ha affermato l'assessore Nunzio Senatore in Consiglio Comunale
“Non appena saremo pronti, provvederemo alla creazione di nuovi punti luce in via Rosario Senatore”. E’ quanto ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici, Nunzio Senatore, ieri pomeriggio in Consiglio Comunale a seguito dell’interpellanza in merito del consigliere di Fratelli d’Italia, Italo Cirielli.
Come si sta affrontando la situazione e quando si provvederà all’installazione delle luci aggiuntive ancora non si sa poichè c’è da superare l’ostacolo di un oneroso preventivo presentato dalla ditta che si dovrebbe occupare dei lavori.
La questione è strata portata in Consiglio Comunale da Cirielli per la seconda volta, dopo che già un mese fa erano state presentate interrogazioni riguardanti la scarsa illuminazione in via Rosario Senatore sia dallo stesso consigliere di FdI, insieme alla collega Annalisa Della Monica, che dal consigliere di Siamo Cavesi Enzo Passa.
In pratica la questione è questa: i vecchi lampioni sono stati sostituiti da nuovi a led con bassa potenza di lumen. Ciò ha comportato che, paradossalmente, la situazione visiva invece di migliorare è peggiorata. La distanza tra i lampioni risulta eccessiva per la tipologia di lampade installate, tanto che riverberano luce a fascia stretta, lasciando le zone tra un lampione e l’altro al buio. In particolare all’altezza del Liceo Classico “Galdi” sussiste una oscurità totale. I pedoni sono costretti a illuminare il marciapiedi con la torcia dello smartphone per non inciampare e i residenti hanno dato vita a una petizione per il miglioramento dell’illuminazione che è importante non solo per garantire la visibilità, ma anche per dare una sensazione di sicurezza quando è buio.
“Purtroppo il lumen è inferiore rispetto a quello tradizionale. Effettuati dei sopralluoghi, abbiamo constatato la necessità della messa a terra di pali di sostegno per la creazione di nuovi corpi luminosi, ma dobbiamo organizzarci visto che il preventivo è piuttosto oneroso”, ha spiegato l’assessore Senatore a cui è seguita la replica di Cirielli: “Ritengo che alcuni passaggi non siano stati fatti, o ben chiariti a monte. O la ditta che ha provveduto alla sostituzione delle vecchie lampade avrebbe dovuto informare della minore potenza dei nuovi lumi a led, oppure forse ha riferito cose che all’atto dei fatti non si sono rivelate vere. Sta di fatto che adesso per riavere la stessa illuminazione di prima bisognerà andare incontro a un esborso economico di non poco conto. Si è creato un disservizio importante per un lavoro non svolto a regola d’arte. Chi pagherà? Nunzio Senatore o il Comune di Cava de’ Tirreni?”.
Alla replica dell’assessore Senatore che i corpi illuminanti dovevano obbligatoriamente essere sostituiti per obbedire a una direttiva europea, è subentrato con veemenza il consigliere Enzo Passa, il quale ha affermato che l’UE prevede anche che le strade siano ben illuminate e che, nonostante questo sia il secondo passaggio sulla questione in Consiglio comunale, ancora nulla è stato fatto in merito.
La questione di fondo che è emersa durante l’Assise è chiara: era abbastanza banale immaginare che l’illuminazione dei led sarebbe stata insufficiente, data la distanza tra una lampada e l’altra, e che sarebbe stato necessario aggiungerne altre per ottenere una illuminazione ottimale della carreggiata. Una progettazione adeguata si sarebbe dovuta fare prima del cambio degli impianti di illuminazione per creare il minor impatto finanziario sulle casse dell’Ente comunale e non arrecare ai residenti quei disagi che ora dovranno subire chissà per quanti mesi ancora. Non per colpa loro, ovviamente.