Cava de’ Tirreni, EasyPark a Cava ma non troppo easy: la sosta non si può interrompere e scatta la protesta contro Metellia
Decine di cittadini cavesi denunciano sui social l’impossibilità di interrompere la sosta con l’app EasyPark, costretti a pagare sempre l’ora intera e la commissione del servizio. Nel mirino finisce Metellia Servizi, accusata di gestire un sistema penalizzante rispetto ad altre città
Un post pubblicato sui social da un cittadino cavese, L.P., ha acceso nelle ultime ore una discussione molto partecipata sul funzionamento dei parcheggi a pagamento a Cava de’ Tirreni e sull’utilizzo dell’app EasyPark. Al centro delle lamentele, l’impossibilità di interrompere la sosta e recuperare il credito residuo, come invece avviene in molti altri Comuni italiani.
Secondo quanto segnalato, nei parcheggi cittadini gestiti da Metellia Servizi la prima ora di sosta sarebbe obbligatoria e non frazionabile, anche quando si utilizza l’app. «Paghiamo due euro più trentacinque centesimi di commissione anche se restiamo pochi minuti», ha scritto L.P., invitando a fare attenzione e definendo la situazione «un vantaggio solo per la società di gestione, non per i cittadini».
La discussione ha raccolto decine di commenti, in larga parte di segno critico. «È una truffa in poche parole», scrive C.L., mentre F.C. ricorda che «a Roma la commissione EasyPark non si paga, eppure il servizio funziona. Bisognerebbe capire come ci sono riusciti». M.G.G. conferma: «Uso spesso EasyPark proprio perché permette di interrompere la sosta e pagare il giusto, ma a Cava no. A Nocera, invece, il credito residuo viene riaccreditato sull’app».
Altri utenti lamentano la soppressione dei vecchi parchimetri gialli, considerati più trasparenti. «Erano un vero servizio pubblico – scrive F.D. – e non obbligavano a pagare commissioni aggiuntive». A.D.R. parla di «salasso ai cittadini», mentre G.J.M. propone di «lanciare una petizione per abolire la Metellia».
Non mancano osservazioni più pragmatiche. A.S. chiede chiarimenti sulla sosta tramite Telepass, mentre alcuni segnalano di aver già presentato reclami agli uffici Metellia ottenendo solo risposte interlocutorie. Secondo quanto riferito da alcuni utenti, anche la cartellonistica presso alcune postazioni non sarebbe aggiornata, inducendo gli automobilisti in errore sulla possibilità di interrompere la sosta.
La società Metellia, che gestisce per conto del Comune i parcheggi pubblici, prevede in alcune aree la prima ora non frazionabile, come indicato nei documenti tariffari pubblici. Tuttavia, la questione dell’impossibilità di interrompere la sosta tramite EasyPark resta un punto critico per molti utenti, che chiedono maggiore trasparenza e condizioni uniformi rispetto ad altre città.
In attesa di risposte ufficiali, la polemica continua a correre sui social, tra richieste di chiarimenti, inviti al boicottaggio e appelli alla nuova amministrazione comunale affinché riveda gli accordi con Metellia. Una discussione che, al di là del tono più o meno acceso dei commenti, mette in luce un tema di fondo: il diritto dei cittadini a pagare solo per il tempo effettivamente utilizzato, anche nel parcheggio.






