Cava de’ Tirreni, costituito il gruppo consiliare “Cava ci Appartiene – Democratici”
Il ruolo di Capogruppo è stato affidato ad Armando Lamberti, già Capogruppo di “Cava ci Appartiene” in Consiglio Comunale
Si è costituito il nuovo Gruppo Consiliare “Cava ci Appartiene – Democratici” composto dai consiglieri Armando Lamberti, Danilo Leo e Adolfo Salsano.
Il ruolo di Capogruppo è stato affidato ad Armando Lamberti, già Capogruppo di “Cava ci Appartiene” in Consiglio Comunale.
Il nuovo Gruppo consiliare nasce dall’adesione a “Cava ci Appartiene” del Presidente del Consiglio Comunale, Adolfo Salsano, e del Capogruppo di “Democratici e Riformisti”, Danilo Leo, già validata dall’Assemblea del Movimento Civico “Cava ci Appartiene”, tenutasi presso l’hotel “Holiday Inn” nei giorni scorsi.
Il Gruppo condivide quali obiettivi principali la necessità di contribuire fattivamente all’equilibrio economico-finanziario dell’Ente; ad una migliore organizzazione della macchina amministrativa comunale attraverso la rimodulazione e valorizzazione delle risorse umane; ad una più efficiente risoluzione delle problematiche di rilevanza quotidiana (con particolare riferimento alla manutenzione, ai servizi sociali e ai servizi alla persona); ad un significativo e progressivo rilancio della cultura e del Progetto “Cava de’ Tirreni Città Parco Culturale”, con l’istituzione della relativa Fondazione, già proposta nel 2019, e negli anni successivi nelle relazioni strategiche annuali sulla programmazione culturale, anche al fine di creare tutte le condizioni utili e necessarie per riprendere il percorso per la candidatura di Cava de’ Tirreni a Capitale Italiana della Cultura nei prossimi anni; al completamento del processo di rigenerazione e riqualificazione urbana della città e, in particolare, del centro storico; e, ancora, alla valorizzazione e razionalizzazione del plesso ospedaliero “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” e della medicina territoriale.
Un bel programma d’intenti che, contrariamente a quanto sostengono Lamberti e soci, meriterebbe un’altra compagine amministrativa non certo quella di cui continuano a far parte, ovvero l’Amministrazione Servalli.
Come direbbe Giuseppe Tomasi di Lampedusa ne Il Gattopardo “Perché tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi”.