Cava de’ Tirreni, Coordinamento Civico: “La città perde un altro pezzo di storia, addio alle Corti dell’Arte”
Da anni "Le Corti dell'Arte" offriva momenti unici di altissima qualità artistica, in grado di attrarre turisti e studiosi
Riceviamo e pubblichiamo
È con profondo rammarico che apprendiamo, tramite un manifesto, la cessazione definitiva di tutte le attività legate al prestigioso Festival “Le Corti dell’Arte”: un evento di rilievo internazionale, che, per anni, ha arricchito il panorama culturale della nostra città, rappresentando un punto di riferimento assoluto per artisti, musicisti e appassionati provenienti da tutto il mondo.
Da anni “Le Corti dell’Arte” offriva momenti unici di altissima qualità artistica, in grado di attrarre turisti e studiosi da ogni parte del globo. La sua scomparsa rappresenta un epilogo davvero triste per tutti coloro che credono nel potere aggregante e rigenerante della cultura, oltre che un colpo ferale assestato alla memoria storica della nostra città.
Ciò che impressiona maggiormente, in questa triste vicenda, è l’assenza totale di supporto e vicinanza da parte degli enti locali, come sottolineato dagli stessi organizzatori nel manifesto.
In un momento storico in cui la cultura potrebbe rappresentare un volano fondamentale per la ripresa economica e sociale, la mancanza di sostegno da parte delle istituzioni è un segnale preoccupante della loro incapacità di riconoscere e valorizzare eventi di indiscutibile importanza: con riferimento al Comune di Cava de’ Tirreni, tale assenza di impegno si riflette segnatamente nella scarsa programmazione e nella bassissima qualità del cartellone estivo, che si sta dimostrando del tutto inadeguato ad attrarre flussi di visitatori in una città commercialmente e turisticamente depressa e desolatamente vuota.
Come ci insegnano i celebri attori Antonio Albanese e Paola Cortellesi, “di cultura si mangia”… ma, evidentemente, l’attuale Amministrazione Comunale non la pensa allo stesso modo: l’aver consentito la scomparsa di una manifestazione come “Le Corti dell’Arte” dimostra una totale mancanza di visione e di lungimiranza e una drammatica incapacità di comprendere l’importanza strategica della cultura come elemento di sviluppo economico e sociale.
La speranza è che questo ennesimo segnale d’allarme scuota le coscienze e stimoli un rinnovato impegno finalizzato al rilancio e alla valorizzazione del comparto culturale e turistico a Cava: solo così potremo sperare in un futuro dove la nostra città torni ad essere in prima linea, recuperando la propria capacità di attrarre persone e di coinvolgerle emotivamente.
Il “Coordinamento Civico per CAVA”
Una greve perdita una offesa alla cultura