scritto da Redazione Ulisseonline - 22 Gennaio 2024 10:50

Cava de’ Tirreni, Adolfo Salsano: “Un errore gravissimo l’adesione al piano di riequilibrio”

Salsano parla di una serie di errori che non dipendono soltanto dalla parte politica, ovvero dall'Amministrazione, ma anche dagli Uffici dirigenziali

il presedente del Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni Adolfo Salsano

Nasce un nuovo gruppo in seno al Consiglio comunale di Cava de’ Tirreni. Ad annunciarlo in anteprima a Ulisse online il presidente del Consiglio, Adolfo Salsano. L’annuncio ufficiale domani, martedì 23 gennaio, nel corso di una conferenza stampa alla quale prenderanno parte gli altri due componenti del gruppo, i consiglieri Armando Lamberti e Danilo Leo.

“La decisione di costituire questo nuovo gruppo consiliare – spiega Adolfo Salsano – scaturisce da una accurata  e approfondita riflessione comune poiché in maniera reiterata non siamo stati coinvolti in molte situazioni topiche della vita politica dell’Amministrazione perché considerati dei “cani sciolti” lontani dal sistema partito o da gruppi più consistenti. Sono tante le decisioni prese su cui non siamo d’accordo, compresa quella della riorganizzazione della macchina comunale così come è stata fatta”.

Il presidente Salsano ha aggiunto ulteriori riflessioni anche sull’ultima vicenda che riguarda l’Amministrazione Servalli, ovvero la richiesta, giunta lo scorso sabato, da parte della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti di chiarimenti e integrazioni istruttorie relativamente al piano di equilibrio finanziario pluriennale, nonché ai rendiconti 2020 e 2021 del Comune di Cava de’ Tirreni. Un richiesta di 75 pagine in cui il magistrato istruttore invita l’Amministrazione comunale a dare riscontro entro 15 giorni dalla ricezione.

“La Corte dei Conti, lo si evince chiaramente, ha tracciato un solco tra la precedente consiliatura e quella attuale. Fino a un certo punto, precisamente a fine esercizio 2019, i conti erano sotto controllo. Il dramma si è consumato con la decisione di aderire al piano di riequilibrio pluriennale non avendo ancora i documenti finanziari approvati. Un errore gravissimo”. Salsano incalza e individua quelli che ritiene essere i maggiori responsabili di ciò: “Una serie di errori che non dipendono soltanto dalla parte politica, quindi l’Amministrazione, ma anche dagli Uffici dirigenziali”.

In effetti l’ex assessore al Bilancio della prima Amministrazione Servalli, dal 2015 al 2020, si è sempre dichiarato contrario all’adesione al piano di riequilibrio e ancora oggi lo riafferma con determinatezza. “Il problema è sorto quando abbiamo riconosciuto  debiti fuori bilancio che non erano in realtà tali (es. spese per il personale). Da quell’azione è scaturita, poi, consequenzialmente la valanga di cifre al rialzo. Io dissi chiaramente in Consiglio comunale che quella non era la panacea di tutti i mali, bensì la miccia che avrebbe fatto divampare un enorme incendio”.

“Ci tengo a sottolineare – ha precisato – che l’assessore Antonella Garofalo ha fatto e sta facendo un egregio lavoro e lotta quotidianamente con le unghie e con i denti. Ribadisco che, secondo me, fermo restando che siamo stati molto limitati dalla sentenza della Corte Costituzionale in cui si sostiene che quello che si doveva ripartire in cinque anni, come anticipazione di liquidità, debba adesso essere ripianato in un lasso temporale molto più breve arrivando a sommare circa altri 10 milioni di euro al debito, le maggiori responsabilità le ha il gruppo dirigenziale”.

Riguardo al neo gruppo costituendo, Adolfo Salsano precisa che esso rimarrà leale alla maggioranza, ma chiede un maggiore coinvolgimento nelle scelte da adottare e nelle decisioni da prendere che, ad oggi, sono appannaggio dei partiti istituzionali. “Siamo consiglieri comunali anche noi, con i medesimi diritti degli appartenenti al Pd e a Italia Viva. Abbiamo deciso di fare una scelta di campo non condizionata dalla tessera di partito, ma come gruppo civico. Ne discuteremo nei dettagli durante la coferenza stampa insieme ai consiglieri Lamberti e Leo che spiegheranno dettagliatamente le ragioni della nostra decisione”.

Salsano rivendica la sua autonomia di pensiero da ogni condizionamento di partito e ha ammesso di osservare con grande attenzione i vari movimenti civici che stanno nascendo a Cava, al di là della Fratellanza di Gigino Petrone con cui vi è un consolidato rapporto di amicizia. “Mi riferisco alla federazione civica di Cava Sia e Finalmente Cava di Eugenio Canora e Antonio Palumbo, ma anche a Cava 4.0 di Fabio Siani (che però deve dimostrare l’effettivo distacco dal suo partito di appartenenza). Sono persone valide che vogliono lavorare per la città. Io oggi non mi sento legato ad alcun gruppo politico e guardo con attenzione a questi progetti civici. Il mio sogno nel cassetto, lo ammetto, è di tornare a fare l’assessore al Bilancio”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Una risposta a “Cava de’ Tirreni, Adolfo Salsano: “Un errore gravissimo l’adesione al piano di riequilibrio””

  1. Come un bambino non può rimanere legato al cordone ombelicale così non può questo gruppo rimanere legato alla maggioranza, inevitabilmente si diventa complici degli errori. Le elezioni si avvicinano e non bisogna trovarsi impreparati. Il cdx sta sbagliando mettendo da parte Gigino quale futuro sindaco. Può darsi che i gruppi civici meno legati alle poltrone comprendano e questo nuovo gruppo che stigmatizza gli errori della maggioranza (asso pigliatutto) ma non andrà lontano se non riconosce in Gigino (il quale è un po’ sfiduciato) o in Lamberti quelli che da sempre lavorano per il bene comune e sono molto apprezzati dal popolo.

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