Cava, celebrata in forma ridotta la Festa di Montecastello 2020
Festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento in tono minore quest’anno a Cava de’ Tirreni. Le solenni celebrazioni, giunte alla 364esima edizione, hanno subito una notevole modifica rispetto al rituale programma a causa dell’emergenza sanitaria mondiale dovuta al Covid-19.
Questa mattina è stata celebrata sulla terrazza inferiore del Castello di Sant’Adiutore, con un numero contingentato di partecipanti, la Santa Messa officiata da S.E. Mons. Orazio Soricelli, alla presenza del sindaco Vincenzo Servalli, del Presidente dell’Ente Montecastello, Mario Sparano, del vicesindaco Armando Lamberti e di altri amministratori comunali, nonché di tutti i rappresentanti delle Associazioni e Casali dei Trombonieri, e delle Associazioni degli Sbandieratori.
Al termine della celebrazione l’Arcivescovo Soricelli ha benedetto i pistoni dei 44 trombonieri che hanno dato vita, dalla sommità del monte, alla salva di sparo di mezzogiorno.
“Un arrivederci al prossimo anno con la speranza che tutta questa sofferenza sia definitivamente passata”, sono state le parole del sindaco Servalli.
Festeggiamenti composti e sobri che la popolazione cavese, suo malgrado e con senso di responsabilità, ha accettato in attesa di giorni migliori. Tuttavia, qualcuno non ha potuto fare a meno di notare in alcune foto come, sebbene il numero dei presenti fosse limitato, si sia creata comunque un assembramento in alcuni momenti della funzione.
Difficile, d’altronde, nello spazio limitato del castrum mantenere le distanze. Forse, qualche presenza in meno, e tutto sommato superflua, avrebbe garantito meglio il rispetto delle norme di sicurezza che giustamente le pubbliche autorità impongono e consigliano ai comuni cittadini.
Effettivamente l’assembramanto c’e stato, e pure la mancanza di mascherine. Cosi’ non va bene. Nino Maiorino