scritto da Carolina Milite - 19 Febbraio 2019 11:32

Cava, frazioni patchwork di spazzatura

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Tra cattive abitudini reiterate dei cittadini e comunicazione istituzionale che non sortisce gli effetti sperati, le frazioni di Cava sono ricettacolo di rifiuti all’aria aperte.

Telecamere nascoste e multe (quante ne vengono effettuate?) non sortiscono gli effetti sperati e tanti “sozzoni” che si sentono liberi di farla franca ogni giorno abbandonano rifiuti ai margini delle strade. E qualche volta, come nella foto scattata a Sant’Arcangelo, appiccano piccoli, ma venefici, incendi.
Le frazioni della vallata un tempo Piccola Svizzera, che un tempo ammaliarono i viaggiatori del Grande Tour, sono sempre più un desolante patchwork di spazzatura di ogni genere.
Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

Una risposta a “Cava, frazioni patchwork di spazzatura”

  1. Vorrei che tanti cittadini facessero come me. Accumulando i rifiuti (non organici) sul balcone, in appositi contenitori, se si raggiunge il limite, chiudo busta e li trasferisco in garage.
    Nel giorno indicato, effettuerò conferimento.
    Ci vuole tanto?

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