Questa volta l’occhio di Polifemo è arrivato fin dentro le stanze del Palazzo di Città per puntare il suo occhio inquisitore.
Nel salone d’onore del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, un luogo che ospita alcuni degli eventi più importanti della vita cittadina, crea imbarazzo e dispiacere vedere come l’incuria stia inesorabilmente prendendo piede. Vi fa bella mostra, si fa per dire, insieme ai due enormi quadri del Tafuri raffiguranti eventi fondamentali della storia della città, un salottino d’epoca dai tessuti pregiati con le sedute ormai palesemente lise e indecorose.
Che dire, poi, della porta che immette nel corridoio della Sala consiliare? Manca un vetro da diverso tempo e non sembra sia giunto ancora il momento di ripararlo.
Qualcuno potrebbe osservare che ci sono problemi ben più gravi da risolvere e che le casse comunali languono. E’ però una giustificazione che non regge. Il Palazzo di Città è la casa di tutti e a nessuno piace avere la propria casa trascurata. Perché è di questo, e non di altro che si tratta.