scritto da Salvatore Salvato - 28 Dicembre 2022 19:37

In ricordo di Michele Ambrosino e Serena Salvati

La vita alcune volte si presenta difficile ed imprevedibile tanto da stravolgere i nostri piani improvvisamente così come avvenuto lo scorso 27 ottobre, giorno in cui il Signore ha chiamato a sé a causa di un incidente in auto due giovani cugini di Castel San Giorgio: Michele Ambrosino e Serena Salvati.

Entrambi vengono ricordati con immenso affetto da tutti per la loro bontà, disponibilità e per il loro essere altruisti ma, in modo particolare, ci parla di loro Martina Salvati, fidanzata del giovane e cugina di Serena.

Martina e Michele, amici sin da piccoli, strinsero ancor di più i rapporti tanto da fidanzarsi nel 2018 e divenire la coppia modello tanto amata da tutti: trascorrevano insieme tutto il tempo possibile, infatti, Martina parlando del suo ragazzo lo descrive come l’uomo perfetto che ha saputo colmare vuoti affettivi notevoli in poco tempo e che era solito trascorrere la sua giornata dedicandosi al lavoro e a lei senza mai farle mancare nulla. Nel corso di questi anni, i due ragazzi, come una vera coppia hanno affrontato momenti belli e superato quelli difficili circondati sempre dal loro immenso amore.

Michele era un fidanzato premuroso, affettuoso ma soprattutto molto geloso della sua “Ami” che proteggeva e rassicurava dicendo sempre: “Ti amo come il primo giorno”. La giovane coppia ha vissuto tanti bei momenti: il viaggio a Zante e le musiche cantate spensierati a squarciagola sui quad, insomma, tutto ciò che di bello una coppia può vivere. Nonostante avesse solo 19 anni il ragazzo lavorava presso il suo salone a Casali di Roccapiemonte e aveva anche avuto esperienze a Londra come “barber”.

Uno dei suoi desideri purtroppo non è stato realizzato: quello di creare una famiglia con Martina e dar luce ad una bimba proprio uguale alla madre. Ancor oggi Martina vorrebbe sgridarlo per il disordine che lasciava in camera, parlargli delle sue cose per ricevere consigli e per sentirsi al sicuro ma anche se non le è più possibile farlo come prima continua a sentire la sua presenza: gli parla, gli chiede consigli, sente il suo profumo e soprattutto non smette di amarlo.

I due ragazzi erano legati anche da una frase latina incisa sulla loro pelle: “ubi tu Gaius Ibi ego Gaia” il cui significato è proprio “ovunque tu sarai io ci sarò”.

Serena era anch’ella una ragazza semplice, vivace e gioiosa che non sempre ha affrontato momenti facili, infatti, circa 3 anni fa rimase ferita notevolmente in un incidente in moto tanto da dover restare immobile per tutta l’estate. Martina la ricorda come una ragazza che sapeva adattarsi ad ogni contesto e che cercava di includere tutti facendoli sentire a proprio agio, aveva sempre un sorriso sulle labbra ed era pronta ad aiutare, proprio come Michele, qualsiasi persona in difficoltà. Nonostante le difficoltà era un esempio per tutti, affrontava tutto con il sorriso e con una tenacia che sottolineava vivamente la voglia di vivere che aveva.

Sui social, poco dopo la dipartita dei due ragazzi fu postata anche una lettera rivolta a Michele: Ciao Ami, per la prima volta mi hai lasciata senza parole e sai benissimo che non è facile farmi stare in silenzio. Non sapevo cosa significasse o cosa si provasse a svegliarmi al mattino senza te al mio fianco, ad aprire gli occhi e vedere che tu ti stia vestendo per andare a lavoro, mi manca quel bacio che al mattino mi davi che stava a significare “ buona giornata amore mio, ci vediamo stasera”. Iniziava un’altra giornata, lavoro, casa, pranzo, lavoro, casa, doccia, cena e poi ci vedevamo. Mi manca la quotidianità che svolgevamo insieme tutti giorni, ripetutamente, sempre le stesse cose che io amavo e mi facevano stare bene. Il nostro legame è qualcosa di inspiegabile, non siamo mai riusciti a dare una definizione al nostro amore talmente che era forte. ci ripetevamo continuamente che ci amavamo come il primo giorno. Non importa se in questi due mesi siamo stati distanti sapevamo che l’uno appartenesse all’altro non contava quello che stesse succedendo o cosa potessero pensare agli altri, perché ceravamo sempre io e te, Michele e Martina. Siamo stati la coppia tanto amata, desideravano un amore vero e forte come il nostro e ti prometto che continuerò a prendermi cura e lo costudirò con tanto amore dentro di me. In ogni mio passo, gesto o situazione tu sarai sempre vicino a me a sostenermi come hai sempre fatto. Avevamo così tante cose da fare, costruire la nostra casa, sposarci e fare la figlia femmina uguale a me, proprio come desideravi tu. Ti porto dentro e costudisco tanto gelosamente il nostro amore, sappiamo noi cosa eravamo, siamo e saremo. Nulla sarà più uguale, io non sarò più la stessa senza di te, ho perso il mio migliore amico, confidente, padre ma soprattutto l’amore della mia vita.
In questi anni hai risanato ogni mia ferita e hai ricoperto figure fondamentali.
Ami non voglio prolungarmi ma volevo dirti l’ultima cosa, la più importante “ovunque tu sarai io ci sarò”
Tua Ami”.

Ha frequentato la scuola secondaria di I grado "Fresa Pascoli" di Nocera Superiore, ora è iscritto all'IIS DELLA CORTE VANVITELLI a Cava de' Tirreni e ha collaborato, precedentemente, con il giornale Nuovo Nocera.

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