scritto da Pier Vincenzo Roma - 02 Dicembre 2025 15:20

Cava de’ Tirreni, la spartizione del potere nel governo e sottogoverno della città. L’appello agli aspiranti sindaci in vista delle prossime comunali: fuori i nomi!

Visto che da destra a sinistra la partita vera si gioca sulla spartizione del potere, penso sia doveroso che ai cittadini vengano resi noti i volti degli individui potenzialmente destinati ad occupare le varie poltrone e che questo avvenga prima dello svolgimento del voto

foto Gabriele Durante

Riflettendo, dopo aver letto l’ottimo articolo del direttore Petrillo, mi sono convinto che per ridare interesse e soprattutto valore alla stagnante politica cittadina, sia necessario che gli aspiranti sindaci facciano i nomi. Sì, proprio così: visto che da destra a sinistra la partita vera si gioca sulla spartizione del potere, penso sia doveroso che ai cittadini vengano resi noti i volti degli individui potenzialmente destinati ad occupare le varie poltrone e che questo avvenga prima dello svolgimento del voto. Da cittadino, non vorrei essere chiamato per l’ennesima volta a votare “a scatola chiusa”, per poi vedere che l’occupazione del “fortino” si verifica con criteri che poco o nulla hanno a che fare con competenza, esperienza, credibilità umana e politica…

Ci si lamenta del crescente astensionismo, della disaffezione alla politica, del qualunquismo dilagante… si abbia, quindi, il coraggio di mettere un po’ di sale e di pepe nell’insipido “minestrone” municipale! Il popolo ha capito che tutti sono bravi a sbandierare programmi “qualificati”, si sa che Cava, ad esempio, ha bisogno di un rilancio che parta dalle sue potenzialità tradizionali: turismo, commercio, viabilità, alle quali aggiungerei qualità della vita, sicurezza, recupero della bellezza…  Non dovrebbe mancare, inoltre, una seria revisione dei criteri di entrata e di spesa, a cominciare dalla Metellia e quindi dai parcheggi, dai costi esorbitanti, considerando quanto sia stato eccessivo, perfino per i residenti, l’aumento da 50 euro a 300 euro per una famiglia tipo del ceto medio, senza alcuna certezza del posto e senza tener conto che una Panda o una 500 non dovrebbero pagare quanto un SUV o una Tesla…

Come si è accennato, sui programmi ci sarebbe molto da dire e soprattutto da approfondire, poiché esiste un saggio detto che recita che “le idee camminano sulle gambe degli uomini (e delle donne)”, ritorna prepotentemente l’esigenza di fare chiarezza sui nomi delle persone che gli aspiranti sindaci vorrebbero insediare nel proprio organigramma di governo. Questo renderebbe un grande servizio ai cittadini, messi finalmente in grado di valutare qualità, credibilità, competenza dell’ “offerta” politico-amministrativa e di comprendere i criteri con i quali Tizio e Caia farebbero parte dei prescelti, mentre i vari Sempronio resterebbero fuori dai giochi…

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