Novara. Giornata grigia sul sintetico del “Silvio Piola” di Novara ad accogliere la Salernitana nella probabile ultima spiaggia della sua stagione cadetta, considerati i risultati registrati in questo turno dalle dirette concorrenti.
La cronaca. Menichini sempre costretto a fare i conti con l’emergenza schiera un abbottonatissimo 5-3-2. Terracciano difende i pali dietro Tuia, Bernardini ed Empereur; Ceccarelli e Franco sugli esterni; Moro, Ronaldo e Bovo in mezzo; Donnarumma e Coda avanti. Minuto di silenzio nel ricordo del compianto Cesare Maldini e subito forte emozione. Al ventesimo secondo già chiaro il copione della gara: Ceccarelli avventato in un appoggio di petto all’indietro mette Corazza a tu per tu col portiere bravo a respingere di piede. La gara equilibrata vede una buona Salernitana rispondere colpo su colpo alle iniziative dei padroni di casa. Al 17’ Corazza però colpisce il palo con un grande tiro dai venti metri.
Poi, Coda conclude dal limite e impensierisce Da Costa che si rifugia in angolo, Donnarumma – ancora tra i più ispirati – vera spina nel fianco della difesa Novarese semina il panico nella prima mezz’ora. È Coda però ad avere una doppia clamorosa occasione su lancio da dietro a sorprendere i centrali: la prima volta cicca la sfera, la seconda prova un improbabile pallonetto. Terracciano, in serata super, strozza in gola l’urlo del goal a Corazza, deviando in angolo ancora di piede una conclusione a botta sicura. Da registrare una mezza protesta di Donnarumma in area per un presunto fallo da rigore che dalla tribuna non è sembrato esserci. Giocata spettacolare di Gonzalez all’ultimo minuto che liberatosi in giravolta in area colpisce la base del palo alla destra di Terracciano. Sospiro di sollievo granata e squadre al riposo.
La ripresa comincia nel segno del Novara: Salernitana chiusa nella propria metà campo e costretta alla prima sostituzione al 5’ per problemi muscolari di Tuia, rimpiazzato da Trevisan. Viola su calcio da fermo al 12’ tenta di sorprendere Terracciano ma la sua conclusione si spegne sul fondo. Risponde 2 minuti più tardi Ronaldo con un pericoloso tiro dalla distanza. La sua ultima azione, infatti viene subito sostituito da Zito. Neanche il tempo di sistemare la squadra e il Novara passa in vantaggio al 16’. Imbucata centrale per il neo entrato Galabinov, Trevisan lo perde, sbagliando il fuorigioco e l’attaccante, appena entrato per Evacuo, sigla il più semplice dei goal. I Granata accusano il colpo e provano a resistere senza riuscire ad impensierire la difesa di casa. Si fa male anche Bovo rilevato al 28’ da Gatto. Al 32’ è proprio quest’ultimo con cross dalla destra a servire Coda che colpisce di testa con palla che finisce alta. Al 34’ ancora Terracciano risponde da grande ad una splendida conclusione di Viola, mettendo in angolo. Donnarumma subito dopo ci prova sugli sviluppi di calcio da fermo senza trovare la forza e la precisione giusta.
La Salernitana sembra viva ma non riesce a impensierire davvero il Novara. Galabinov intanto al 40’ sbaglia una conclusione facile facile, per mettere il suggello sulla gara. Grande azione di Gatto sulla destra che serve Zito a rimorchio ma il suo tiro è inguardabile. Al 43’ azione insistita della Salernitana ma prima Gatto e poi Coda non trovano il pertugio giusto: Da Costa raccoglie la sfera. Bernardini al 45’ scioccamente protesta e viene espulso per doppia ammonizione. Quando sembra tutto perduto il clamoroso colpo di scena. Al 49’ rimessa lunga di Zito, azione insistita di Coda che conclude sul secondo palo dove un indisturbato Gatto riesce a mettere dentro a porta vuota. Nonostante il prolungamento del recupero la gara si conclude sul risultato di 1-1.
La nota. Tante le attenuanti per le assenze legate agli infortuni ma la difesa granata è davvero da incubo. Solo la grande giornata di Terracciano e la sorte finalmente benevola – ricordiamo i due pali colpiti dal Novara – hanno limitato i goal al passivo. Squadra lenta a centrocampo e incapace di costruire trame di gioco decenti, vale la pena schierare gli uomini più in forma evitando arroccamenti difensivi sterili quanto inutili, tanto i goal vengono subiti lo stesso. Sarebbe più opportuno allora provare a giocare sempre a viso aperto per farne uno più degli avversari.
Sala stampa. “Il Novara ha fatto la partita giocando molto bene. – così Menichini in sala stampa – Sapevamo che quella di oggi sarebbe stata un partita molto difficile, ma siamo stati bravi a non mollare e a crederci fino alla fine. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla e in fase di rifinitura, ma oggi avevamo di fronte una squadra molto forte che ci ha concesso davvero poco. Dispiace per la grande occasione capitata a Coda nel primo tempo, ma oggi sottolineerei il grande spirito di questa squadra, che non molla mai fino al triplice fischio dell’arbitro”. Il mister ha quindi concluso: “Ci prendiamo questo punto, sapendo che per provare a rimontare dobbiamo cominciare a vincere. Adesso siamo attesi da una serie di scontri diretti che non dovremo assolutamente fallire. Speriamo di recuperare il maggior numero di infortunati perché di qui alla fine sarà fondamentale l’apporto di tutti”.
Consola la reazione di nervi dei ragazzi dopo il goal subito ma non può bastare per sperare una disperata e difficile risalita che come precisato dal mister passa necessariamente dalle vittorie nei prossimi scontri diretti. Finali da vincere una alla volta. A cominciare da sabato 9 all’Arechi contro il Latina.