Cava, rinviata al 25 maggio la discussione in Consiglio sull’accoglienza dei rifugiati
I profughi non entrano, per il momento, nel parlamentino cittadino. Non si discuterà più, infatti, il prossimo giovedì 18 maggio della “questione migranti” in Consiglio comunale, la trattazione dell’argomento sarà rinviata alla prossima seduta consiliare fissata per il successivo 25 maggio.
La notizia ci è giunta in via ufficiosa dopo una riunione della commissione consiliare Sanità e Servizi Sociali che si è tenuta lo scorso venerdì pomeriggio. Durante l’incontro è stato dibattuto quello che doveva essere uno dei punti più importanti all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare, prevista per giovedì 18 maggio alle ore 12: l’adesione al Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR).
Il dibattito tra i membri della Commissione è stato lungo e complesso. Unanime la disponibilità da parte tanto dei componenti della maggioranza, quanto di quelli della minoranza, a disporre l’accoglienza in città in maniera razionale e ponderata. Ma tanti sono ancora i nodi da sciogliere come, ad esempio, la questione sollevata dal consigliere Armando Lamberti sull’effettivo numero delle società cooperative che dovranno accogliere queste persone. “Dobbiamo ricordarci che sono esseri umani e non meri numeri- sono state le sue parole quando lo abbiamo contattato- e quindi appare necessaria una strategia di accoglienza e integrazione valida e chiara”. E sul dove, pare infatti, anche se non vi è ancora nulla di certo, che saranno le frazioni le zone in cui verranno individuati i siti atti ad accogliere i migranti.
La discussione si è protratta per molto tempo, diversi i pareri tra le anime in campo, ragion per cui al termine della seduta il Presidente del Consiglio comunale, Lorena Iuliano, ha ritenuto opportuno mettere a conoscenza il sindaco, Vincenzo Servalli, della necessità di un maggior approfondimento dei dettagli tecnici. Si è così preferito far slittare la discussione di un così delicato argomento dalla seduta del prossimo giovedì a quella successiva. Concordi quasi tutti i membri della Commissione ad eccezione di qualcuno, come il consigliere Luca Narbone, che reputava, invece, che ci fossero i margini per la trattazione del punto già dalla seduta consiliare fissata per il prossimo giorno 18 maggio. (foto Gaetano Guida)