Cava, l’Udc chiede a Servalli maggior rilievo. Del Vecchio minaccia: “O dentro o fuori”
“O dentro o fuori”. Queste le lapidarie parole che abbiamo raccolto dal consigliere comunale Giovanni Del Vecchio in merito al destino del rapporto tra l’UDC e la maggioranza amministrativa cavese.
E’ da settimane ormai che si trascina, sebbene in maniera abbastanza silente e occultata all’opinione pubblica, una diatriba interna in merito alle richieste avanzate da tempo dal partito di centro al sindaco Vincenzo Servalli, richieste di una maggior collaborazione e condivisione di progetti, in forza del numero di rappresentanti in Consiglio (tre) e in giunta (uno).
L’UDC assicura che il suo discorso non è mirato a un aumento delle competenze o qualche nuova poltrona, anche se si vocifera che mirino, invece, proprio a un altro assessorato. Negli ultimi giorni gli incontri si sono intensificati. Un colloquio tra il segretario cittadino UDC, Umberto Ferrigno, e Servalli si è tenuto giovedì sera, durante il Consiglio comunale.
Al termine dell’assise c’è stato un consulto interno alla maggioranza durante il quale il Sindaco ha fatto presente l’intenzione di dare le deleghe alla cultura e all’istruzione al consigliere socialista Enzo Passa, togliendo così all’assessore dell’UDC Paola Moschillo uno delle sue deleghe, appunto quella all’istruzione. Ovviamente la notizia non è stata presa bene dai tesserati UDC, ecco spiegato il motivo per cui il consigliere Del Vecchio ha parlato di una sorta di aut-aut.
“Non scherziamo –ci ha detto Del Vecchio- questa volta o dentro o fuori. Abbiamo i numeri per poter reclamare un ruolo di maggior rilievo”. Vedremo quali saranno gli sviluppi. (C.M.)