Avellino. Il nuovo anno, e il girone di ritorno, si apre come si era chiuso il vecchio, con una sconfitta. La quarta consecutiva. Gara molto sentita quella del Partenio nel derby campano della Serie B che all’andata aveva illuso la tifoseria – e forse la società – granata ma il risultato stavolta è molto diverso nonostante la notevole rivoluzione portata dal mercato nell’undici salernitano. Vediamo cosa è successo.
La gara. Formazione Salernitana ancora rivoluzionata nel modulo e negli uomini. I tre volti nuovi più importanti subito in campo, a testimonianza della carente rosa che ha affrontato il girone d’andata. Granata schierati col 3-5-2: Terracciano in porta; Trevisan al centro della difesa, tra Ceccarelli ed Empereur; Colombo e Franco sulle fasce, Odjer coi nuovi Ronaldo e Zito in mezzo, Gabionetta spalla di Coda avanti.
Parte bene la Salernitana, squadra ben raccolta a protezione della difesa e pronta a ripartire velocemente. Zito, molto fischiato dagli ex tifosi, prova in tutti i modi a farsi rimpiangere e risulta, insieme a Ronaldo, subito tra i migliori in campo. Gabionetta rischia molto con un fallo in area su un avversario ma per fortuna il sig. Nasca di Bari lascia correre. La Salernitana ci prova prima con Odjer poi con Colombo senza troppa convinzione; poco dopo la mezz’ora la palla buona capita sulla testa di Coda che, imbeccato su punizione da Zito, devia in porta trovando la pronta risposta di Frattali.
Il primo tiro in porta dei “lupi” a cinque minuti dal termine del primo tempo: Paghera recupera palla appena fuori area e impegna Terracciano in presa bassa. Dopo un minuto di recupero la prima frazone si chiude su un giusto 0-0. La ripresa inizia subito con un approccio diverso dei padroni di casa che, sospinti dal tifo dei circa diecimila sostenitori, cominciano a mettere sotto pressione gli uomini di Torrente. Il destro di Bastien al 47’ mette i brividi ai granata; poco dopo tocca a Tavano, fuggito via a Ceccarelli, impensierire Terracciano ma la sfera termina fuori.
Secondo tempo decisamente più vivace rispetto al primo, due corner a favore dei granata vengono intanto sprecati in malo modo da Zito. Comincia il valzer delle sostituzioni e l’Avellino alza ancora il ritmo. Il neo entrato Trotta testa subito i riflessi di Terracciano che gli risponde alla grande. È solo il preludio del goal che nasce su azione corale degli irpini: l’altro subentrato Insigne serve Trotta solo davanti la porta, un gioco da ragazzi per lui siglare la rete del vantaggio.
La Salernitana ci prova ma è l’Avellino ad avvicinarsi al raddoppio più dei granata al pareggio. Terracciano si esalta ancora su una conclusione a colpo sicuro di D’Angelo e tiene a galla i suoi che potrebbero pareggiare al primo minuto di recupero se la mira di Bovo fosse stata quella dello scorso anno. Invece il centrocampista conclude alto a pochi passi dalla rete e la gara si chiude sul risultato di 1-0.
La nota. La classifica dopo questo turno dice penultimo posto in solitaria. Il Como fanalino di coda si avvicina a meno 3, mentre il Lanciano vincendo contro la Pro Vercelli scavalca proprio i granata di un punto. Sembrano le premesse per una sicura retrocessione eppure la trasferta di Avellino qualche risposta positiva l’ha data. I nuovi si sono inseriti bene e hanno immediatamente, in specie a centrocampo, preso le redini del gioco. Ceccarelli ha confermato buona predisposizione sia da centrale che da terzino, buono il passo di Zito e impressionante la personalità di Ronaldo, su queste basi si potrà costruire un cammino dignitoso per garantire la permanenza nella categoria cadetta.
Sala stampa. Torrente in sala stampa non appare particolarmente preoccupato: “E’ stata una partita equilibrata, abbiamo concesso poco all’Avellino e abbiamo avuto anche noi qualche buona occasione. Nel secondo tempo abbiamo pagato la scarsa condizione dei nuovi che non giocavano da un po’ di tempo. Gli inserimenti di Insigne e di Trotta hanno cambiato la gara anche se nel finale avremmo potuto pareggiare se avessimo sfruttato le occasioni clamorose avute, a differenza di quanto fatto dall’Avellino”. Il mister poi chiude sul futuro: “Abbiamo ancora intatte le possibilità per salvarci, abbiamo la necessità di trovare qualche vittoria per recuperare fiducia così come accaduto per il passato all’Avellino”.
Avrà la possibilità Torrente di salvare la squadra? La società resisterà, ancora, alla tentazione di esonerare il tecnico resistendo alle pressioni della piazza che sentiva molto il derby in Irpinia? Quanti altri giocatori nuovi arriveranno in settimana? Con queste domande sospese nel cielo plumbeo salernitano l’appuntamento a venerdì prossimo per la sfida al Brescia, oltremodo decisiva.