Il prossimo venerdì 13 febbraio, alle ore 18, si inaugura la mostra di Lucio Afeltra “Senza terra” presso la Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione, Palazzo Gregoris – corso V. Emanuele, 4 – Pordenone.
La mostra, curata da Boris Brollo e coordinata da Cesare Serafino con la partecipazione dell’ AIAP associazione internazionale Arti Plastiche-UNESCO e l’Associazione Culturale Gruppo Giovani Pittori Spilimberghesi, resterà allestita fino al 1 marzo 2015, con apertura giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle 19.00 – domenica ore 10.00-12.00 e 16.00 – 19.00.
Lucio Afeltra, nato a Nocera Inferiore nel 1961, diplomatosi nel 1981 al Liceo Artistico “A. Sabatini” di Salerno, completa gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli (Corso di pittura), nel 1993 consegue il Diploma all’Istituto d’Arte “Filiberto Menna” di Salerno. Già dalle prime “prove” creative l’artista si distingue per la sua ricerca, spaziando tra pittura e video scrittura, analizzando l’evoluzione dell’arte concettuale.
Ha scritto Boris Brollo, nel Catalogo della Mostra ”Lucio Afeltra scrive del suo modo di operare come di una modalità di raccontare in forme e “percorsi circolari”. Nulla di più esatto. Nulla di più essenziale e penetrante, grazie alla lucida spiegazione sull’eterno ritorno di F. Nietsche. Tutto è dentro questo cerchio eterno che si rincorre e ruota su di sé tanto che gli fa dire, ancora, che il rapporto con la Natura è: “una precisa pedagogia fatta di immagini essenziali ,in cui la voluta semplicità è un punto di RITORNO e non di partenza.”
L’artista salernitano ha un ricco curriculum artistico che lo ha visto esporre le sue opere in Italia e all’estero suscitando l’attenzione e la stima del pubblico e dei critici tra cui citiamo: Boris Brollo, Marcello Francolini, Francesco Stefanini, Aldo Falivena, Rubina Giorgi, Enrico Taverni, Massimo Bignardi, Ada Patrizia Fiorillo, Giuseppe Siano, Francesco D’Episcopo, Laura Turco Liveri.
Il Sud, con questa esposizione di Lucio Afeltra nel Nord-est si conferma come fucina di creatività artistica, sempre pronto ad “indagare” i movimenti d’arte elaborandoli e arricchendoli di contenuti seconda la sensibilità propria della gente del Meridione d’Italia.
Se questa è Arte, veramente mi dissocio da questo mondo. Ho letto che questo genere di pittura ha suscitato l’attenzione di tanti critici………ma davvero????? beh sarei curioso di sapere cosa hanno scritto e quali sensazioni ha suscitato in loro questa “pseudo-pittura”. Grazie.