Salvini, mozione di sfiducia per i suoi legami con la Russia
E' una mossa propagandistica, legittima quanto si vuole, ma che al più provocherà un po' di ulteriore imbarazzo agli alleati di governo. Per il resto non succederà nulla
Carlo Calenda ha proposto una mozione di sfiducia al ministro Matteo Salvini per i rapporti della Lega con il partito Russia Unita. La proposta presentata da Azione è stata sottoscritta anche dal Pd e dal M5S. Sui rapporti con la Russia di Putin, Salvini è indifendibile. Le sue ultime uscite, oltre a quelle di qualche altro esponente leghista, a commento della morte in carcere del più importante dissidente russo, Navalny, sono la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Detto questo, la mozione di sfiducia lascia il tempo che trova. E’ una mossa propagandistica, legittima quanto si vuole, ma che al più provocherà un po’ di ulteriore imbarazzo agli alleati di governo. Per il resto non succederà nulla. Salvini avrà il sostegno compatto dell’intero centrodestra e così potrà continuare a dire amenità. Sulla Russia, ma anche su altro. Al solito, con buona pace di Calenda e della maggioranza degli italiani.