Salvini e la destra euroscettica
A Firenze si è sentito di tutto e di più da parte di personaggi politici assai discutibili. Molti slogan e luoghi comuni, tra il grottesco e il surreale. E Salvini non è stato da meno
Ieri a Firenze c’è stata la convention di Identità e democrazia (Id), la destra radicale e euroscettica convocata dal leader leghista e vicepremier Salvini. A salire sul palco degli imputati è stata l’Unione Europea, bersagliata a più non posso come la sentina di tutti i mali. Vero è che l’Unione Europea presenta non poche carenze e negatività, ma resta comunque un grande conquista politica e civile. Insomma, non sono poche le cose che vanno corrette e, al contrario, occorrerebbe una maggiore integrazione per darle più forza e credibilità. A Firenze, invece, si è sentito di tutto e di più da parte di personaggi politici assai discutibili. Molti slogan e luoghi comuni, tra il grottesco e il surreale. E Salvini non è stato da meno. Alla Meloni non avrà fatto piacere, ma forse fino ad un certo punto. Ormai la Lega di Salvini è la forza politica che occupa stabilmente la destra, quella più estrema e reazionaria. Questo non potrà che far piacere alla leader di Fratelli d’Italia proiettata com’è ad avere un ruolo sempre più importante e incisivo nell’Unione Europea. Se poi alle elezioni europee Salvini le prenderà di santa ragione, allora tanto meglio. O no?