scritto da Pasquale Petrillo - 22 Luglio 2023 08:59

Patrick Zaki, italiani brava gente!

l ricercatore dell’Università di Bologna ha scelto di arrivare in Italia con un volo di linea. Ha rifiutato sia il volo di Stato che di farsi

foto Giovanni Armenante

Graziato dal presidente egiziano Al Sisi, soprattutto per le pressioni avute dal governo italiano, Patrick Zaki torna in Italia. Il ricercatore dell’Università di Bologna ha scelto di arrivare in Italia con un volo di linea. Ha rifiutato sia il volo di Stato che di farsi fotografare con le autorità, in pratica con Meloni e Tajani, al suo rientro in Italia. Ad onor del vero, subito dopo la sua scarcerazione, Zaki ha ringraziato il governo e la diplomazia italiana. A cominciare dai delegati diplomatici che sono stati presenti a tutte le udienze. Poi, come dire, arrivederci e grazie. Ingrato e maleducato, come ha sottolineato qualcuno? Forse. Tuttavia, va rispettata la scelta del giovane egiziano. Immaginiamo, però, quali saranno state in proposito le reazioni delle autorità egiziane. Quelle del paese di Patrick Zaki. Forse stanno ridendo sotto i baffi, compreso il presidente Al Sisi. Magari, senza dirlo ovviamente, penseranno che ben gli sta agli italiani. Si sono strappati le vesti per difendere e far liberare un cittadino egiziano. E per tutta riconoscenza quel ribelle criminale di Zaki si è rifiutato perfino di farsi fotografare con le massime autorità del governo italiano. Quelle che sono andato a perorare la sua causa. Di un cittadino egiziano presso le autorità egiziane. Pazienza. Noi italiani siamo dei generosi. Non siamo forse gli italiani brava gente? Peccato che ancora oggi non siamo riusciti a venire a capo della vicenda di Giulio Regeni, scomparso in Egitto nel 2016.  Ad oggi, Giulio Regeni non ha ancora avuto giustizia. Molto probabilmente i responsabili della sua morte sono alcuni esponenti dei servizi segreti egiziani. Protetti, finora, dalle stesse autorità che hanno ora condannato, poi graziato e scarcerato Patrick Zaki.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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