scritto da Pasquale Petrillo - 25 Febbraio 2024 09:19

Manganelli e libertà

E' scontato che su quanto accaduto occorre fare chiarezza. Se ci sono stati eccessi e qualcuno ha sbagliato, dovrà assumersene le conseguenze. Anche politiche ovviamente, a partire dal ministro Piantedosi

foto Giovanni Armenante

Le parole del presidente Mattarella sugli incidenti di Pisa, con le manganellate agli studenti, non possono che essere condivise. In sintesi, «l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni». Affermazioni incontestabili. Tuttavia, attenzione a non far processi sommari e alle strumentalizzazioni a buon mercato. E’ scontato che su quanto accaduto occorre fare chiarezza. Se ci sono stati eccessi e qualcuno ha sbagliato, dovrà assumersene le conseguenze. Anche politiche ovviamente, a partire dal ministro Piantedosi. E altrettanto scontato, però, che devono andare sempre insieme il rispetto delle regole democratiche, il diritto di manifestare e il dovere di farlo pacificamente. Per questo, non va ipocritamente sottaciuto che la manifestazione non era autorizzata e si dirigeva verso siti protetti. E’ un dato, questo, di non poco conto che, tuttavia, non autorizza di per sé la polizia all’uso (o peggio all’abuso) della forza se non strettamente necessaria. Non dimenticando, nel contempo, che gli agenti di polizia svolgono il loro lavoro per garantire la nostra sicurezza e che non è affatto giusto metterli in croce a prescindere. Significativa, al riguardo, la dichiarazione del capo della polizia Vittorio Pisani. «Momenti critici capitano in caso di cortei non preavvisati, ma non sono una giustificazione». E ancora: «Le decisioni adottate durante i servizi di ordine pubblico non sono mai determinate da direttive politiche». Insomma, che siano accertati i fatti andando ben oltre la cagnara politica, soprattutto facendo tesoro del monito del presidente Mattarella.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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