L’omicidio Kirk e la violenza politica
La violenza va condannata comunque e sempre, senza se e senza ma
Quel che si è sentito sull’omicidio del giovane influencer americano conservatore Kirk è inaccettabile. Non esistono vittime della violenza di serie A e altre di serie B. La violenza va condannata comunque e sempre, senza se e senza ma. Di quello che sosteneva Kirk non si può condividere nemmeno una virgola, ma questo non dà a nessuno il diritto di zittirlo con una pallottola. Ciò non impedisce di affermare che la società americana è sempre più violenta. Cosi come non si fa nulla per contrastare il facile accesso all’acquisto di armi anche le più sofisticate e micidiali. Infine, hanno sempre più cittadinanza nel dibattito politico le parole di odio e di vendetta, sempre meno quelle dell’amore verso il prossimo e della solidarietà per i più deboli e sofferenti. Il presidente statunitense Trump è indubbiamente tra i maggiori interpreti di questa politica malata. Certo, questo non giustifica affatto nessuna forma di violenza, ma ne fa comprendere il contesto politico, sociale e culturale da cui scaturisce. Ed è un monito per tutti, compresi noi europei.





