scritto da Pasquale Petrillo - 22 Aprile 2023 08:59

Le polemiche del 25 aprile

La Festa della Liberazione è indubbiamente la più importante festività repubblicana. Da quella data nasce l'Italia libera e democratica

foto Giovanni Armenante

Puntuali, in prossimità del 25 aprile, Festa della Liberazione, spuntano le polemiche. In tutta onestà, sarebbe ora di finirla. A destra, come a sinistra. La Festa della Liberazione è indubbiamente la più importante festività repubblicana. Da quella data nasce l’Italia libera e democratica che porterà alla Costituzione. Se oggi possiamo esprimerci in libertà lo dobbiamo a ciò che rappresenta il 25 aprile. Inutile dire il contrario. Ed è inutile dividerci su ciò e soffiare sul fuoco delle divisioni. Come consiglia Antonio Polito sul Corriere della Sera di oggi, una “una sospensione delle ostilità sul passato, se così si vuol dire, gioverebbe innanzitutto alla destra di governo. Oggi è chiamata a nutrirsi di presente, e possibilmente di futuro. Due terzi degli italiani, e perfino più della metà degli elettori di Fratelli d’Italia, dichiarano nei sondaggi di considerarsi antifascisti. Il 25 aprile dividerà forse ancora a lungo chi vuole deliberatamente dividere, ma non più i cittadini”. La libertà e la democrazia sono beni così preziosi che la loro conquista, quasi ottanta anni fa, rappresenta per la maggioranza degli italiani una pietra miliare nella storia nazionale. Punto.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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