scritto da Pasquale Petrillo - 19 Marzo 2024 08:56

Le elezioni russe e le corbellerie di Salvini

Resta da capire se Salvini fa certe affermazioni perché ci crede e sono quindi il risultato di un ragionamento politico, oppure sono semplicemente dovute alla sua approssimazione politica e culturale

foto Giovanni Armenante

Le dichiarazioni sulle elezioni russe del vice premier e ministro Matteo Salvini, leader della Lega, lasciano sconcertati. «Han votato e ne prendiamo atto. Quando un popolo vota ha sempre ragione, ovunque voti». E ancora:  «Le elezioni fanno sempre bene, sia quando uno le vince che quando uno le perde». Così Salvini. La Lega, qualche ora dopo, con un comunicato ha cercato di rimediare correggendo il tiro. Inutilmente, però. Le parole di Salvini sulle elezioni russe, infatti, non lasciavano adito a dubbi. A questo punto, resta da capire se Salvini fa certe affermazioni perché ci crede e sono quindi il risultato di un ragionamento politico, oppure sono semplicemente dovute alla sua approssimazione politica e culturale. Per dirla tutta, Salvini dice certe cose perché le pensa o semplicemente ignora, si spera volutamente, in che condizioni  e clima è stato chiamato a votare il popolo russo? In ogni caso, quel che afferma il leader leghista è di una gravità inaudita e imbarazzante. A liquidare Salvini è stato il suo collega di governo e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha ricordato la vicenda del dissidente Navalnyj. «Le elezioni sono state caratterizzate da pressioni forti e violente. Escluso Navalnji di fatto con un omicidio, non c’erano candidati e avversari di Putin. Abbiamo visto le immagini dei soldati russi entrare dentro i seggi per vedere come votava la gente. Non mi sembra che siano elezioni che rispettano i criteri che rispettiamo noi». Perfetto. Sintetica descrizione di quel che è appena accaduto in Russia. Non c’è altro da aggiungere alle parole di Tajani. Restano, purtroppo, le corbellerie politiche di Salvini. Scolpite nella pietra. A futura memoria.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.