L’attentato annunciato di Mosca
Chissà se conosceremo mai la verità. C'è da chiedersi, però, come mai uno stato di polizia come quello russo di Putin risulti essere così vulnerabile. Nel contempo, come mai l'allarme attentato lanciato dai servizi segreti inglesi, poi rilanciato da quelli americani ed europei, siano stati del tutto ignorati dalle autorità russe
E’ orribile quello che è successo ieri a Mosca. Terroristi hanno assaltato un teatro sparando sulla folla inerme all’impazzata. L’obiettivo evidente quello di fare quante più vittime possibili. Un attentato che riporta alla mente altre terribile tragedie, come quella parigina del Bataclan (131 morti) o sempre in Russia quella di Beslan (quasi 400 morti). Chi sono questi terroristi? Quali i motivi che li hanno spinti a questo massacro di innocenti? Molto probabilmente sono di matrice cecena. Chissà se conosceremo mai la verità. C’è da chiedersi, però, come mai uno stato di polizia come quello russo di Putin risulti essere così vulnerabile. Nel contempo, come mai l’allarme attentato lanciato dai servizi segreti inglesi, poi rilanciato da quelli americani ed europei, siano stati del tutto ignorati dalle autorità russe. In altre parole, un attentato ampiamente annunciato ma preso sotto gamba. In Russia qualcosa indubbiamente non funziona. Lo si è visto, d’altronde, anche con la disastrosa invasione dell’Ucraina. E’ forse uno dei limiti dei regimi autoritari, troppi signorsì e poca passione e competenza nei posti che contano. In ogni caso, quali che siano le motivazioni e le rivendicazioni, quest’atto terroristico odioso ed esecrabile, va condannato senza mezzi termini. Sempre e da tutti.