scritto da Pasquale Petrillo - 28 Aprile 2023 08:51

L’armocromista di Elly Schein

Non entriamo, comunque, nel merito di queste scelte. Sarebbe troppo facile e poco galante dare addosso ad un politico donna. D'altro canto

foto Giovanni Armenante

E’ polemica a tutto campo per la prima intervista della segretaria del PD Elly Schlein rilasciata alla prestigiosa rivista di moda Vogue. Tra le cose che più hanno destato scalpore è la consulenza per la scelta dei colori degli abiti. La Schlein si avvale dell’armocromista Enrica Chicchio. Una consulente d’immagine bolognese di grido, i cui consigli arrivano a costare 400 euro l’ora. Armocromista? Immagino che neanche lo 0,1 per cento degli italiani sapesse finora di questa professione. Compreso, ovviamente, chi scrive. Non entriamo, comunque, nel merito di queste scelte. Sarebbe troppo facile e poco galante dare addosso ad un politico donna. D’altro canto, anche la premier Meloni indossa abiti Armani. E fa bene. Così non solo veste in modo inappuntabile, ma nel contempo contribuisce a rafforzare l’eleganza del Made in Italy nel mondo. La Schlein, quindi, giudichiamola innanzi tutto per le scelte politiche. Lasciamo perdere il resto. Certo, allo stesso tempo non possiamo non pensare a molte delle nostre donne, magari precarie o disoccupate, costrette a frequentare i mercati rionali per trovare qualche bel capo a buon prezzo. Facendo così di necessità virtù. Riesce difficile, d’altronde, non ricordare alcune figure femminile del passato, eleganti nella loro austerità. E’ il caso di Nilde Iotti e Tina Anselmi, tanto per citarne due tra le più rappresentative. E come non ricordare il presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi. Per andare, nell’immediato dopoguerra, in visita di stato in America, si fece prestare il cappotto dal ministro degli Esteri Attilio Piccioni. Quella era, però, un’altra Italia.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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