La Siria cambia padrone: dal dittatore Assad all’islamista ex Isis Al-Jolani
Fino ad ora, a prezzo di decina di migliaia di vittime e alcuni milioni di rifugiati siriani all'estero per una più che decennale guerra civile, il regime di Damasco si era retto grazie all'aiuto di Russia e Iran
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La notizia del giorno è la caduta dopo oltre mezzo secolo del regime dittatoriale della famiglia Assad in Siria. In una regione, quella mediorientale, martoriata da conflitti e instabilità, si aggiunge quest’altro preoccupante tassello. Sia chiaro, il regime siriano di Bashar al-Assad è stato uno dei più oppressivi e sanguinari. Fino ad ora, a prezzo di decina di migliaia di vittime e alcuni milioni di rifugiati siriani all’estero per una più che decennale guerra civile, il regime di Bashar al-Assad si era retto grazie all’aiuto di Russia e Iran. Ora, però, la Siria rischia anche di peggio. Ad avere la meglio, infatti, sono i ribelli islamisti. Il loro leader, Al-Jolani, è un ex uomo dell’Isis che ora si atteggia a moderato e democratico. Vedremo quanto sarà democratico e moderato il suo movimento islamico che ha preso il potere a Damasco. I dubbi non mancano. L’auspicio è che il povero e martoriato popolo siriano non cada dalla padella nella brace.