scritto da Pasquale Petrillo - 29 Gennaio 2025 08:58

La Meloni, Almasri e il polverone della politica

La giustizia faccia il suo corso. La politica, invece, farebbe bene ad affrontare le questioni che interessano prioritariamente gli italiani

foto Giovanni Armenante

La notizia che suscita scalpore in queste ore è l’indagine sulla premier Meloni e altri membri del governo per il caso Almasri. L’impressione è che si sia alzato un polverone alquanto eccessivo. L’Associazione nazionale magistrati ha tenuto a precisare che la Procura di Roma non ha emesso un avviso di garanzia, ma una «comunicazione di avviso di iscrizione», cioè «un atto dovuto». A seguito di una denuncia. Insomma, speriamo che sia davvero così e che la politica abbia frainteso. D’altro canto, se la Meloni e la maggioranza hanno reagito con stizza, l’opposizione ha fatto un canaio furibondo. A dimostrazione, che la minoranza non riesce a trovare argomenti più efficaci e convincenti per attaccare la maggioranza di centrodestra al governo del Paese. La giustizia faccia il suo corso. La politica, invece, farebbe bene ad affrontare le questioni che interessano prioritariamente gli italiani. Almasri è un torturatore? Molto probabilmente sì. Il governo si è sottratto al dovere di arrestarlo come chiesto dalla Corte penale internazionale dell’Aia? Ne siamo convinti. Siamo altrettanto convinti, però, che la scelta di liberare e liberarsi di Almasri abbia una motivazione politica che rientra in quelle che si definiscono ragione di Stato. Discutibile? Di sicuro, ma il governo ha legittimamente compiuto la sua scelta. Punto. Altro che favoreggiamento e peculato.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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