scritto da Pasquale Petrillo - 17 Aprile 2024 09:13

La lezione di Mattarella ai magistrati

Il capo dello Stato ha ricordato che il CSM è chiamato all'impegno di contribuire ad assicurare la massima credibilità alla magistratura

foto Giovanni Armenante

«I componenti del Csm si distinguono soltanto per la loro “provenienza”  e sono chiamati a svolgere il loro mandato senza doversi preoccupare di ricercare consenso per sé o per altri soggetti». E’ uno dei passaggi del discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella tenuto ieri. L’occasione è stata la cerimonia di intitolazione della sede del Consiglio Superiore della Magistratura a Vittorio Bachelet, il giurista cattolico assassinato dalle Brigate Rosse. Con il solito garbo ma senza fare sconti, Mattarella ha fatto una strigliata ai consiglieri del Csm. Il capo dello Stato ha ricordato che il CSM è chiamato all’impegno di «contribuire ad assicurare la massima credibilità alla magistratura, con decisioni sempre assunte con senso delle istituzioni. I nostri concittadini chiedono una giustizia trasparente ed efficiente». Insomma, una lezione puntuale ed autorevole. Non è mai troppo tardi. Nel senso che da tempo era necessario ribadire all’organo di autogoverno della magistratura quali sono i principi fondanti della sua esistenza e quali gli obiettivi da conseguire. Nell’interesse del Paese e dei cittadini. E non di altri.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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