scritto da Pasquale Petrillo - 24 Maggio 2024 08:59

La corsa alle armi

Sono aumentati in generale e in modo consistenti gli ordinativi di armi. Nello stesso tempo, i Paesi europei hanno importato nel 2022 il doppio del quantitativo di armi rispetto ai cinque anni precedenti

foto Giovanni Armenante

L’invasione russa dell’Ucraina ha determinato una vera e propria corsa agli armamenti. E siamo appena agli inizi. Sono aumentati in generale e in modo consistente gli ordinativi di armi. Nello stesso tempo, i Paesi europei hanno importato nel 2022 il doppio del quantitativo di armi rispetto ai cinque anni precedenti. I produttori statunitensi sono quelli che ne hanno beneficiato di più, aumentando il loro export di armi del 17%. Tutti i numeri indicano che nel mondo ci si sta armando sempre di più. Dagli Usa alla Cina, dalla Russia all’Europa. Più armi si producono più soffiano i venti di guerra. Viene da chiedersi: quale mondo vogliamo consegnare ai nostri giovani? Abbiamo già dimenticato le distruzioni, i morti e le sofferenze del secondo conflitto mondiale? Le tragedie belliche del secolo scorso restano solo pagine mute nel libro della storia? Si vis pacempara bellum dicevano i romani, che di guerre vivevano. Insomma, «se vuoi la pace, prepara la guerra». In altre parole, popoli armati fino ai denti. Molto probabilmente i romani non avevano torto del tutto, ma dopo duemila anni possiamo ancora rassegnarci all’ineluttabilità della guerra? Di sicuro, non dobbiamo rassegnarci e lottare come singoli e come nazioni per soluzioni pacifiche, che diano sicurezza e prosperità all’umanità.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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