Il presepe di Pompei
Pompei conferma l'inestimabile patrimonio, unico al mondo, che la nostra Penisola conserva e che tuttora ci restituisce
La notizia è di ieri. A Pompei è venuto fuori dagli scavi un “presepe”. Sono state scoperte 13 statuine in terracotta, alcune delle quali rappresentano figure umane. E’ evidente che il clima natalizio ci induce a chiamare presepe quello che presepe non è. La tradizione dell’arte presepiale nasce molti secoli dopo. E’ altrettanto evidente, però, che le statuette appartengono alla ritualità religiosa dominante dell’epoca e niente hanno a che vedere rispetto alla Natività di Gesù. Quel che Pompei conferma, invece, è l’inestimabile patrimonio, unico al mondo, che la nostra Penisola conserva e che tuttora ci restituisce. Pompei, per la sua storia, è quella che più ogni altro nostro sito archeologico ci consegna in continuazione frammenti della vita vissuta duemila anni fa. Tuttavia, nel nostro Paese le vestigia del passato si rinvengono un po’ ovunque. E’ il nostro petrolio, per così dire. La nostra ricchezza, che solo da poco stiamo davvero imparando non solo ad apprezzare ma anche a renderla una risorsa. Come dire, non è mai troppo tardi.