Elezioni anticipate in Germania
Quello di Scholz è stato un governo di sinistra impopolare, incapace di rilanciare la Germania, mai come oggi in affanno, e che si è distinto per il grigiore e l'indecisione
Era un’ipotesi più che probabile. Alla fine, si è verificata. La sorpresa, lo stupore, però, restano. Stiamo parlando della caduta del governo tedesco del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz. In fondo, è quasi clamoroso: la Germania va ad elezioni anticipate in pieno inverno, il prossimo 23 febbraio. Peggio di così non poteva andare, visto che alla crisi politica si accompagna quella economica. Certo è che quello di Scholz è stato un governo di sinistra impopolare, incapace di rilanciare la Germania, mai come oggi in affanno, e che si è distinto per il grigiore e l’indecisione. Alla fine, non c’è stata mai una corrispondenza di amorosi sensi con il popolo tedesco. Che dire? Indubbiamente, fa un certo effetto constatare la stabilità del governo italiano a guida Meloni proprio mentre ora la Germania brilla per la sua instabilità politica. E la cosa, siamo onesti, non ci dispiace. Tuttavia, anche per il nostro bene, l’auspicio è che la Germania risolva al più presto le sue incertezze politiche e soprattutto torni ad essere la locomotiva economica europea. Poi, magari i tedeschi torneranno ad essere ancora una volta insopportabilmente spocchiosi e con l’odiosa vocazione ad essere i pedagoghi d’Europa. Pazienza… sempre meglio che piangere miseria.