scritto da Pasquale Petrillo - 28 Maggio 2023 09:07

Don Milani, Mattarella e il fascismo

Non è mancata una stoccata di Mattarella a quanti hanno impedito, alcuni giorni fa, alla ministra Roccella di parlare al Salone del Libro di

foto Giovanni Armenante

“È stato anzitutto un maestro. Un educatore. Guida per i giovani che sono cresciuti con lui nella scuola popolare di Calenzano prima, e di Barbiana poi… Testimone coerente e scomodo per la comunità civile e per quella religiosa del suo tempo. Battistrada di una cultura che ha combattuto il privilegio e l’emarginazione… Il motore primo delle sue idee di giustizia e di uguaglianza era appunto la scuola. La scuola come leva per contrastare le povertà. Anzi, le povertà”. Sono alcuni dei significativi passaggi dell’intenso discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia celebrativa del centenario della nascita di don Lorenzo Milani, che si è svolta ieri a Barbiana. Non è mancata una stoccata di Mattarella a quanti hanno impedito, alcuni giorni fa, alla ministra Roccella di parlare al Salone del Libro di Torino. “Senza sottrarsi mai al confronto -ha affermato il Capo dello Stato ricordando don Milani e mai citando la ministra- senza pretendere di mettere qualcuno a tacere, tanto meno, vorrei aggiungere, un libro o la sua presentazione”. Un passaggio, quest’ultimo, che molto probabilmente qualcuno a sinistra non avrà gradito. A molti, infatti, torna comodo ricercare il fascismo sempre a destra. Ma così non è. Al contrario, va combattuto ovunque si manifesti. E’ fascismo laddove vi è sopraffazione, violenza anche solo verbale, censura e negazione del diritto di espressione, rifiuto del dialogo e del confronto… Fascismo è qualsiasi forma di superiorità antropologica e dell’assoluto o comunque scarso rispetto della dignità della persona. Di qualsiasi persona.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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