Cortei e scioperi per la Flotilla
La ratio di queste manifestazioni sindacali sfugge ai più. La sensazione è che tutto questo, alla fine, in termini di consensi si rivelerà un boomerang per la sinistra. E' solo un'impressione, per carità, ma di questo passo la Meloni non potrà che ringraziare
E’ in corso l’epilogo della vicenda della Flotilla così come previsto, ovvero con l’intervento della Marina militare israeliana. Per ora, senza vittime e violenze, anche grazie alle pressioni esercitate e ai buoni rapporti del nostro governo con quello di Gerusalemme. Alcune imbarcazioni sono state bloccate e i membri dei rispettivi equipaggi arrestati. Nei prossimi giorni saranno espulsi. Nel frattempo, nel nostro Paese, ci sono manifestazioni per Gaza e la Flotilla, mentre per domani è previsto lo sciopero generale di Cgil e Unione sindacale di base (Usb). “Forse lo sciopero generale andrebbe prima chiamato per la fuga di Stellantis dall’Italia, per la chiusura dell’Ilva, per la vendita di Iveco a Tata senza piano industriale e garanzie. Alla fine Landini fa solo politica. E anche male”. E’ quanto in proposito ha dichiarato Carlo Calenda. Difficile dargli torto. La ratio di queste manifestazioni sindacali sfugge ai più. La sensazione è che tutto questo, alla fine, in termini di consensi si rivelerà un boomerang per la sinistra. E’ solo un’impressione, per carità, ma di questo passo la Meloni non potrà che ringraziare.





