Chiara Petrolini e i suoi due neonati seppelliti nel giardino di casa
Una follia. Un gesto insano e macabro. Disumano
La vicenda di Chiara Petrolini, la giovane di 21 anni accusata della morte dei suoi due neonati a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, è qualcosa di tremendamente agghiacciante. Non si può neanche lontanamente pensare, nemmeno la mente più perversa, che una giovinetta di buona famiglia partorisca in casa due volte, all’insaputa di tutti, e poi seppellisca i due neonati nel giardino di casa. Una follia. Un gesto insano e macabro. Disumano. Oggi, una volta scoperta, si giustifica dicendo che ha sepolto i neonati «in giardino perché li volevo vicino a me». Semplicemente spaventoso. Gli inquirenti hanno spiegato che la prima morte risale al 12 maggio 2023. La seconda, invece, allo scorso 7 agosto. «Dopo questa seconda, la ragazza andò dall’estetista, poi in una vineria» racconta il magistrato. Non ci sono parole. Che tristezza. Vorremmo capire, ma è difficile trovare delle risposte ragionevoli. La verità è che noi umani -che ci crediamo i migliori, i più intelligenti nonché i padroni dell’universo- compiamo gesti di una violenza e di una ferocia inaudita. Siamo in realtà la vergogna del mondo animale. E’ sconfortante, ammettiamolo, ma purtroppo questo è.