Molti rinunciano a curarsi i denti per difficoltà economiche
Proprio ieri 5 luglio è stata divulgata, anche dalla emittente cavese “Quarta Rete”, la notizia che nella nostra Regione è partito il Servizio Psicologico di Base, prima Regione in Italia ad introdurlo, con affiancamento di Psicologi ai Medici di Medicina generale e ai Pediatri di libera scelta, per rispondere nella maniera più completa ed efficace alle esigenze psicologiche dei cittadini, ritenuti profondamente stressati da due anni e mezzo di pandemia e da oltre quattro mesi di guerra in Ucraina; le Asl hanno già la facoltà di arruolare Psicologi.
Una iniziativa che a noi sembra pura demagogia in quanto presa da gente che evidentemente ha perso il senso della realtà, che non si guarda intorno per rendersi conto della vere e urgenti necessità dei cittadini, una delle quali è quella odontoiatrica.
Vogliamo trattare questo argomento, spesso trascurato anche in situazione di normalità, quello delle cure odontoiatriche alle quali non tutti possono sottoporsi, specialmente qui in Campania, per difficoltà economiche, tante volte taciute per decoro.
Nonostante nel nostro paese siano stati introdotti, da tempo, i cosiddetti “L.E.A. – Livelli Essenziali di Assistenza”, i quali non escludono certamente le cure odontoiatriche, in Campania c’è una carenza probabilmente eccessiva di attenzione a questo fenomeno, anche perché le strutture pubbliche sono carenti o inefficienti, e il tutto è stato demandato alle strutture private che, specialmente nel settore odontoiatrico, fanno il bello e il cattivo tempo.
Il problema è alimentato, inconsciamente, anche dai pazienti, perché è facile andare dal Medico di base per il controllo della pressione, per la prescrizione di un medicinale, per una visita generica legata a qualche malore.
Ma nessuno va dal Medico di base per lamentarsi di problemi ai denti, ben sapendo che, per i mancati livelli assistenziali che le strutture pubbliche offrono in questo campo, è del tutto inutile parlarne col medico di famiglia.
Chi può va dal dentista, chi ha difficoltà economiche, se ha un mal di denti lancinante, al più si rivolge al Farmacista, o ricorre ai tradizionali rimedi popolari, un tempo per il dolore derivante da una carie si ricorreva persino ai liquori di alta gradazione, oppure, se il fastidio non è forte, se lo tiene.
Per coloro che hanno difficoltà economiche a combinare il pranzo con la cena, e negli ultimi tempi sono aumentati e anche parecchio, non è facile andare dal dentista privato, farsi visitare, chiedere se e quali interventi ci sono da fare, il loro costo, e alla fine andare via con la coda tra le gambe ammettendo di non avere le risorse economiche per procedere.
Pure questo è uno stress psicologico che rientrerebbe nella competenza degli Psicologi, ma chi ha mal di denti difficilmente si rivolgerà ad uno Psicologo, pure se offerto dal SSN.
E fin quando si tratta di una pulizia del tartaro, ci si può pure sobbarcare la spesa, a meno che il dentista non sia tanto caro da impedire anche questa; ma se c’è da fare qualche intervento un tantino più complicato, si rischia di trovarsi di fronte a conti che chiamare “stratosferici” non è un eufemismo.
Tutto sarebbe molto più semplice se le strutture pubbliche si attrezzassero per raggiungere quei LEA minimi previsti dalla legge, oppure vi fossero strutture private che esponessero in anticipo i loro listini.
In verità ci sono organizzazioni, e pure studi privati, che già lo fanno, ma ovviamente non sono alla portata di tutti in quanto spesso si pubblicizzano su internet, e non tutti hanno la possibilità di consultare tali siti, specialmente persone di una certa età che hanno scarsa dimestichezza con il pc, o forse non l’hanno affatto.
Chi, come noi, lavora con il computer, sa bene che tanti sono i siti attraverso i quali si offrono prestazioni odontoiatriche di tutti i generi a prezzi anche appetibili; in passato, ma anche adesso, le promozioni odontoiatriche sono quasi quotidiane e le condizioni sembrano buone.
Qualche tempo fa pure alcuni dentisti di Cava e Salerno si proposero su un sito molto seguito, e sembra che molti se ne siano avvalsi con apprezzabili risultati. Negli ultimi tempi sembra che numerosi dentisti del napoletano offrano prestazioni, ed è certamente un vantaggio, per chi abita in quelle zone certamente, per tutti gli altri le offerte sono utili per avere almeno termini di comparazione economica.
Ma, ovviamente, tutto questo fa parte dell’a “arte di arrangiarsi” nella quale i campani sono maestri, ma certamente non risolve il problema dei tanti bisognosi di assistenza.
E torniamo al nodo del discorso, vale a dire dare a tutti, specialmente ai meno abbienti, la possibilità di accedere alle cure odontoiatriche attraverso le strutture pubbliche di assistenza, prima di tutte le ASL le quali, invece di arruolare Psicologi, farebbero molto meglio ad arruolare Dentisti, come è già avvenuto in altre Regioni italiane, con prestazioni abbastanza complete nella più attrezzata Lombardia, in altre che tengono conto anche delle caratteristiche delle categorie dei cittadini e delle condizioni economiche dei nuclei familiari; nel Lazio è già da qualche anno, a Roma, operativo il più grande polo odontoiatrico europeo, gestito dall’ASL Roma A e dall’Umberto I che ha pure una clinica odontoiatrica.
In verità anche qui in Campania le ASL offrono un servizio del genere, ma solo per i meno abbienti, con redditi esigui, e previa presentazione del famigerato “ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente”, diavoleria sempre più spesso richiesta e sempre tanto difficile da ottenere; e anche se il dolorante paziente ha una situazione economica che gli consente di accedere al servizio, si verrà a trovare di fronte alla indisponibilità di accesso, per la lunga coda di attesa alla quale sarà costretto; è alla fine soffrirà o sarà costretto a mettere mano al portafoglio.
Dal nostro punto di vista “bonum et rectum est” che la Regione Campania rimandi l’assunzione degli Psicologi a tempi migliori e spenda le risorse disponibili per alleviare le sofferenze di tanti poveri malati di denti che aspettano un refrigerio.
Ci sarà pure qualcuno che farà comprendere ai responsabili della Sanità campana, il Governatore De Luca in testa, che al momento non servono gli “strizzacervelli”, ma i certamente più graditi “dentisti”?