scritto da Nino Maiorino - 24 Agosto 2022 11:24

Il dovere di risparmiare acqua

Mai come ora all’esigenza di risparmiare acqua si deve essere molto sensibili.

Il caldo intenso e la carenza di piogge (quelle violente non solo sono dannose, ma non sono nemmeno utili per rimpinguare le riserve) dovrebbero indurre tutti ad utilizzare l’acqua con ogni possibile cautela, e mettere in atto sistemi tendenti al minor consumo.

Ogni spreco fatto oggi potrebbe comportare la mancanza di acqua ai rubinetti in futuro.

Ecco, qui di seguito, otto suggerimenti, a partire dal rubinetti sempre aperti per innaffiare i giardini, che oggi è un vero delitto.

Questi suggerimenti non saranno certo in grado di risolvere la crisi idrica che ha fatto dichiarare lo stato di emergenza in cinque regioni italiane, ma semplici azioni quotidiane che possono permetterci di ridurre gli sprechi idrici domestici e mitigare – in piccola parte – i periodi di siccità che la crisi climatica sta aggravando.

Secondo i dati Istat, le infrastrutture idriche italiane sono un colabrodo di inefficienza: ogni anno circa il 40% dell’acqua potabile immessa negli acquedotti viene persa. Tuttavia, fortunatamente, la consapevolezza nelle persone che l’acqua sia una risorsa preziosa sta crescendo: Il 66% delle persone infatti dichiara di prestare attenzione allo spreco dell’acqua.

Ecco qualche suggerimento su come risparmiare acqua attraverso piccoli gesti che possono fare la differenza.

1)) Chiudere il rubinetto – Per pigrizia o dimenticanza spesso lasciamo il rubinetto aperto mentre ci laviamo i denti oppure quando ci insaponiamo durante la doccia. L’acqua scorre inesorabilmente e diversi litri vengono sprecati. Per farsi un’idea della quantità ed esserne poi consapevoli è utile tappare lo scarico del lavandino e lasciare aperta l’acqua per tutto il tempo di un lavaggio o una rasatura. Si rimane spiacevolmente sorpresi.

2)) Innaffiare il giardino senza sprechi – Per gli appassionati di giardinaggio o per chi semplicemente ne possiede uno: per prendersi cura del proprio giardino si rischia di utilizzare troppo acqua per quelle che sono le reali esigenze delle piante. Ecco allora che utilizzare un tipo di irrigazione a goccia può far risparmiare fino al 70% di acqua. Inoltre, quando si innaffiano le piante a temperature elevate l’acqua evapora. Per questo motivo è consigliato irrigare durante le ore del giorno meno calde, preferibilmente di sera.

3)) Come trovare perdite d’acqua – È possibile che anche tra le mura domestiche ci siano perdite dovute a tubi troppo vecchi. Per scoprirlo si possono versare alcune gocce di colorante alimentare nel serbatoio del water: se dopo qualche minuto il water è chiaro, non ci sono perdite; se invece si vede nel water il colore significa he c’è una perdita che potrebbe disperdere più di 100 litri d’acqua al giorno.

E’ opportuno controllare tutti i rubinetti, anche un gocciolio minimo ma continuo può comportare uno spreco imprevedibile di acqua.

4)) Meglio la doccia della vasca da bagno – Per ogni minuto trascorso sotto una doccia multi-getto si possono consumare fino a 17 litri d’acqua. Una doccia di 5 minuti può consumare fino a 75-90 litri. Sono cifre impressionanti ma comunque più sostenibili di quelle di una vasca da bagno che può arrivare a contenere fino a 100-150 litri d’acqua. Certo è che se l’abitudine è quella di fare una doccia di 20 minuti ogni giorno conviene prediligere un bagno rilassante. Comunque con questo caldo almeno una doccia al giorno è necessaria, l’attenzione è di non tenere costantemente il rubinetto aperto, ma chiuderlo quando ci si insapona e riaprirlo per sciacquarsi.

5)) Installare filtri a basso flusso – Il rompigetto è un filtro pensato per ridurre il flusso dell’acqua senza diminuire le prestazioni dell’impianto. Installando il rompigetto su ogni rubinetto di casa è possibile risparmiare fino al 30% di acqua. Per una famiglia di quattro persone significa oltre 100.000 litri di acqua risparmiati in un anno.

6)) Riusare l’acqua del condizionatore – Questa è una sofisticheria che gli esperti suggeriscono, ma abbiamo qualche dubbio in merito alla pratica applicazione del suggerimento.

Quando si accende il climatizzatore si usa un secchio o una bacinella per raccogliere l’acqua della condensa che si crea durante l’utilizzo. Una volta spento l’apparecchio, è possibile riutilizzare l’acqua mettendola nel ferro da stiro oppure per innaffiare le piante. L’acqua ricavata dal condizionatore domestico non può essere definita propriamente acqua distillata o acqua demineralizzata, ma è ottima per le piante grasse come la gardenia, i rododendri, le ortensie che non necessitano di un eccessivo nutrimento.

Il sistema più semplice è quello di posizionare sotto il tubo di scarico della condensa una pianta, specialmente se grassa.

7- Riempire lavatrice e lavastoviglieIl consumo d’acqua di una lavatrice si aggira tra i 50 e i 120 litri per ogni lavaggio, mentre per una lavastoviglie attorno ai 15. Ecco perché ottimizzare il più possibile i carichi di lavaggio impatta significativamente sul nostro consumo d’acqua. Un carico completo in lavatrice consuma meno acqua ed energia rispetto a 2 mezzi carichi e lo stesso vale per la lavastoviglie. Quindi è preferibile riempire i carichi di lavaggio per risparmiare anche denaro nelle bollette elettriche da pagare a fine mese.

8- Risparmio di acqua in cucinaAnche in cucina si tendono a sprecare tanti litri d’acqua per lavare frutta o cucinare alcuni alimenti. Per quanto riguarda il lavaggio di frutta e verdure è consigliabile evitare di metterle per diversi minuti sotto l’acqua corrente. Lasciarle in ammollo in una bacinella comporta sicuramente un minor consumo. Una volta cotta la pasta, invece, si può riutilizzare l’acqua di cottura per innaffiare le piante, ovviamente dopo averla fatta raffreddare.

Classe 1941 – Diploma di Ragioniere e perito commerciale – Dirigente bancario – Appassionato di giornalismo fin dall’adolescenza, ha scritto per diverse testate locali, prima per il “Risorgimento Nocerino” fondato da Giovanni Zoppi, dove scrive ancora oggi, sia pure saltuariamente, e “Il Monitore” di Nocera Inferiore. Trasferitosi a Cava dopo il terremoto del 1980, ha collaborato per anni con “Il Castello” fondato dall’avv. Apicella, con “Confronto” fondato da Pasquale Petrillo e, da anni, con “Ulisse online”.

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