Il sintomo più frequente è lo starnuto
Nonostante il buon andamento della campagna di vaccinazione, preoccupa la diffusione della variante Delta del Covid-19, in grado di “bucare” la protezione dei soggetti vaccinati con una sola dose, che quindi non hanno completato il ciclo vaccinale. Fanno eccezione, ovviamente, le persone vaccinate con Johnson & Johnson, vaccino monodose.
I dati dimostrano che la variante Delta si diffonde principalmente tra soggetti non vaccinati, ma il numero di persone vaccinate con una sola dose e comunque contagiate è rilevante.
Nei soggetti vaccinati è minore il rischio di un decorso grave della malattia. In compenso potrebbe essere più difficile riconoscere il contagio.
I sintomi della variante Delta nei soggetti vaccinati infatti sarebbero diversi rispetto a quelli tradizionali, ossia quelli che si manifestano in soggetti non vaccinati.
In base ai dati raccolti nel Regno Unito e in particolare in base ai dati raccolti dall’app ZOE Covid Symptom Study, un’app mobile per la ricerca epidemiologica COVID-19 sviluppata nel Regno Unito che funziona su Android e iOS, che raccoglie le informazioni degli utenti che segnalano la positività e descrivono i sintomi, è possibile fare una panoramica degli effetti della variante Delta.
Nei soggetti vaccinati e che hanno concluso il ciclo vaccinale, i sintomi della variante Delta sono meno gravi e solitamente si esauriscono in poco tempo. I sintomi sono lievi e molto simili a quelli di un malanno stagionale. E questo evidentemente rende difficile il riconoscimento della malattia. Molte persone potrebbero essere contagiate e non accorgersene.
I soggetti vaccinati che hanno contratto la variante hanno segnalato come sintomi: mal di testa, congestione nasale, starnuti, infiammazione alla gola. Si segnalano anche casi di perdita del gusto, che però non rientra nei sintomi principali della variante in questione.
Tra questi sintomi segnalati, il sintomo principale della variante Delta nei soggetti vaccinati è lo starnuto.
La variante Delta è ormai la forma predominante in diverse aree e in diversi Paesi Ue.
La diffusione di questa nuova forma del coronavirus sta spingendo verso l’alto la curva dei contagi.
Ciononostante la buona notizia è che grazie ai vaccini al momento non si registra un aumento considerevole di ricoveri e decessi.
Nonostante ciò, molti Paesi hanno deciso di reintrodurre alcune restrizioni – come ad esempio il coprifuoco – per contenere l’aumento dei contagi.
Il che ancora una volta ci porta a confermare che la vaccinazione è, al momento, l’unica arma di difesa che abbiamo contro la pandemia da coronavirus e le sue varianti, e la corsa a farsi vaccinare, anche per avere il “green pass”, è un fatto molto positivo.