scritto da Silvia Lamberti - 17 Luglio 2019 10:40

Andrea Camilleri non c’è più… Arrivederci al papà del Commissario Montalbano

foto tratta da profilo Fb

Camilleri è morto, ma con lui non è morto Montalbano. Oggi, infatti, ci ha solo lasciati il mitico, straordinaria Andrea, ma la sua opera resterà eterna.

Nel 2006 Andrea Camilleri ha consegnato all’editore Sellerio l’ultimo libro con il finale della storia, chiedendo che questo venisse pubblicato dopo la sua morte. Ed in proposito dichiarò: “Ho scritto la fine dieci anni fa… ho trovato la soluzione che mi piaceva e l’ho scritta di getto, non si sa mai se poi arriva l’Alzheimer. Ecco, temendo l’Alzheimer ho preferito scrivere subito il finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il manoscritto è custodito nella cassaforte dell’editore… È semplicemente conservato in un cassetto”.

Ed è proprio Camilleri a rivelare che Montalbano non morirà.

“Non può cadere in un burrone come Sherlock Holmes e poi ricomparire in altre forme” raccontò lo scrittore che – rivelando il segreto dell’ultimo libro della serie – assicurò: “Montalbano non muore”.

Andrea Camilleri ci ha lasciato tanto, pur non avendo vinto un premio Nobel alla Letteratura, reclamato a gran voce da vere e proprie campagne social dal suo sterminato e trasversale pubblico di lettori. Quel Nobel assegnato, con tutto il rispetto, a qualche cantastorie italiano e pure ad un splendido menestrello americano!

Restano i suoi trascorsi da sceneggiatore, regista ed insegnante al Centro sperimentale di cinematografia dove ha tra i suoi tanti allievi un tale Luca Zingaretti.

La carriera alla macchina da scrivere in veste di scrittore iniziò tardi e solo nel 1994 pubblicò il primo romanzo “La forma dell’acqua” con protagonista il commissario Montalbano.

Cominciò così il sodalizio con Sellerio ed in particolare con Elvira, signora della cultura italiana che gli fu sempre riconoscente per aver salvato con il successo dei suoi romanza la casa editrice dalle sventure finanziarie.

Il resto è storia di oggi. Montalbano tradotto in decine di lingue in tutto il mondo. Gli ascolti tv su Rai uno altissimi, anche quando ad essere trasmesse sono le repliche. E le strepitose imitazioni di Fiorello, che testimoniano quanto Camilleri sia entrato nei cuori di tutti. Un personaggio di carattere, forte e testardo che non ha mancato di far sentire le sua voce fino a pochi giorni prima del ricovero in ospedale polemizzando con il vice premier Salvini.

Caro Andrea, allora, non addio, ma arrivederci.

“Sentì che la notte aveva cangiato odore: era un odore leggero, fresco.”  (da L’odore della Notte- Camilleri- 2001)

Sono un giornalista e mi occupo di comunicazione pubblica in un Piano sociale di Zona. Amo leggere, sono appassionata del mare e nei miei consumi culturali ci sono il cinema, la musica e i beni artistici. Sono il presidente dell’Associazione Comunicazione&Territorio che pubblica Ulisse on line e organizza da undici edizioni la rassegna letteraria Premio Com&Te, che rappresenta, tra l'altro, un momento di confronto tra giovani studenti e scrittori del panorama letterario italiano. Ho collaborato per molti anni con testate giornalistiche a diffusione locale e regionale, quali Confronto, l’Opinione, il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno, e curato uffici stampa ed attività di comunicazione pubblica ed istituzionale presso comuni, aziende pubbliche ed il Conservatorio statale Martucci di Salerno. Ho insegnato teoria e tecnica della comunicazione presso alcuni istituti superiori della provincia di Salerno. Seguo con grande attenzione le evoluzioni della comunicazione pubblica in Italia ed in particolare il gruppo dell’Associazione #PASocial. Credo che la Pubblica amministrazione debba stare là dove sta il cittadino e quindi anche utilizzare, con la dovuta accortezza, i canali social.

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