E’ netta la bocciatura tra i lavoratori di Alitalia del referendum indetto dai sindacati sul pre-accordo sottoscritto con l’Azienda. Ora potrebbe esserci l’amministrazione straordinaria, che dovrebbe portare ad un drastico ridimensionamento della compagnia aerea italiana. La sensazione, sempre più forte, è che l’esito di questo referendum certifichi in modo definitivo l’impossibilità di mettere in piedi un piano di rilancio di Alitalia. Dietro l’angolo, insomma, è sempre più consistente l’ipotesi di liquidazione dell’azienda. Almeno così finirà una lenta e dispendiosa agonia. (foto Giovanni Armenante)
25.04.2017 – By Nino Maiorino – Prima la liquidano meglio e’. Già troppi capitali pubblici e privati sono stati bruciati in questo carrozzone oramai senza futuro. La liquidino e ripartiamo daccapo.
25.04.2017 – By Nino Maiorino – Un considerazione: ma a cosa servono le rappresentanze sindacali se poi i lavoratori non le riconoscono e votano contro le ipotesi di accordi fatte?
25.04.2017 – By Nino Maiorino – Ulteriore considerazione: ma con il massiccio voto contro l’ipotesi di accordo, cosa sperano di ottenere i dipendenti; che lo Stato o qualcun altro continuino a mettere capitali per mantenere loro dipendenti che non poco hanno contribuito al disastro di Alitalia?