scritto da Redazione Ulisseonline - 02 Marzo 2016 09:06

Salernitana 2 – Virtus Entella 2: Colombo e Bus non bastano!

Gara infrasettimanale chiusa col sapore beffardo di un pareggio che rischia di tarpare definitivamente le ali ai sogni di rimonta granata. Oltre novemila encomiabili tifosi, ancora presenti all’Arechi, a sostenere a squarciagola per tutto il match la squadra ma soprattutto a tenere viva la possibilità di permanenza in cadetteria. I tifosi il loro campionato lo hanno già vinto. Ma torniamo alla sfida.

Cronaca. Modulo confermato rispetto alla trasferta di Trapani, 4-4-2 che sembra aver finalmente dato le dovute garanzie tecnico-tattiche ai granata. Cambiano solo alcuni interpreti, per squalifiche o ragioni di forma. Terracciano riprende il posto tra i pali dopo la squalifica; Colombo a destra, in sostituzione di Ceccarelli, Bernardini e Bagadur centrali, Franco a sinistra; a centrocampo Gatto e Zito sugli esterni, Moro e Pestrin (al posto di Odjer) in mezzo; in attacco Coda e Bus.

Parte bene la Salernitana, che al 4′ va al tiro dal limite con Zito, Iacobucci – che presto si rivelerà il fattore determinante – blocca in due tempi. Al 7′ Bus svetta di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Iacobucci è superlativo nella respinta. L’Entella risponde al 9′ con un gran tiro di Sini che si stampa sul palo. Al 12′ Coda gira di testa un corner di Zito senza inquadrare lo specchio della porta. Ma al 20′ sono i liguri a passare: Terracciano è miracoloso nel respingere una rovesciata di Troiano, ma nulla può sulla conclusione ravvicinata dello stesso Troiano che vale il vantaggio per gli ospiti.

I granata non si perdono d’animo e al 29′ trovano il gol del pari con un tocco sotto misura di Colombo, che conclude nel migliore dei modi un’azione d’angolo e permette ai granata di andare al riposo sull’1–1.

Al 2′ della ripresa la Salernitana firma il sorpasso: Bus prende palla sulla trequarti e fa partire un destro che Iacobucci riesce solo a sfiorare. I granata sembrano poter amministrare il vantaggio, ma nel terzo minuto di recupero subiscono la beffa: Troiano disegna un perfetto cross su palla inattiva e Iacoponi di testa infila Terracciano all’incrocio dei pali. Un minuto più tardi Coda conclude a rete a colpo sicuro, ma il prodigioso intervento di Iacobucci gli nega la gioia del gol e fissa il risultato sul definitivo 2–2.

La nota. Ci sono annate che partono male e rischiano di finire peggio. Questo pareggio è l’emblema della stagione: goal subito, rimonta incredibile, infine vittoria gettata alle ortiche per incapacità di gestire la palla nei minuti di recupero. Ecco non si spiega come uomini di esperienza non abbiano la capacità e la serenità di leggere i momenti della partita. La ricerca spasmodica della profondità e della conclusione quando il buon senso suggerisce il possesso palla risulta davvero incomprensibile soprattutto per il valore che avrebbe avuto la vittoria.

Sala stampa. “Siamo davvero dispiaciuti per il risultato di questa sera. – Queste le parole del tecnico Leonardo Menichini – Nel primo tempo eravamo troppo impauriti dall’obbligo di dover vincere a tutti i costi. Paradossalmente, una volta subito il gol, ci siamo sciolti e se c’era una squadra che doveva vincere quella eravamo noi. Nel finale dovevamo sicuramente tenere di più la palla e avremmo portato a casa due punti che sarebbero stati importantissimi, anche perché ci avrebbero consentito di andare a Cesena con maggiore tranquillità. Dobbiamo rimboccarci le maniche, cercando sempre di migliorare i nostri difetti. La squadra ci crede e deve continuare su questa strada”. Il mister ha quindi concluso: “Da una beffa come quella subita stasera ci si riprende solo lavorando. Adesso dobbiamo ricompattarci, mancano ancora tante partite e con i punti ancora a disposizione possiamo migliorare la nostra classifica”.

La Salernitana è chiamata a fare il colpaccio nella trasferta di Cesena di lunedì prossimo provando a recuperare i punti malamente persi in casa. Viceversa sarà davvero difficile continuare a credere nella salvezza anche se la classifica sostanzialmente è rimasta invariata, intanto manca una gara in meno mentre il tempo stringe sempre di più.

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