Salerno. Una meravigliosa giornata d’estate e un lussureggiante Arechi, col solito pubblico delle grandi occasioni, fanno da cornice al 44’ derby tra granata e “lupi” irpini. Bella anche la coreografia scherzosa ma non offensiva, per quella che si è rivelata una festa di sport tra due realtà ormai mature.
Cronaca. Bollini, nell’ultimo appuntamento casalingo del campionato, non cambia il suo 4-3-3. Davanti a Gomis, Perico, Tuia, Bernardini e Vitale; Zito, Minala e Della Rocca al centro; Rosina e Sprocati accanto a Coda. Parte benissimo la squadra di casa che staziona stabilmente nella trequarti irpina. Rosina finalmente ispirato subito nel vivo dell’azione pecca in precisione. A Radunovic sugli sviluppi di palla da fermo vengono subito provati i riflessi in un pomeriggio per lui impegnativo. Al 13’ Rosina di testa sfiora la traversa a portiere superato. Al 18’ buona ripartenza granata, Perico crossa da destra per l’accorrente Coda che colpisce di testa ma Radunovic fa buona guardia. Al 27’ azione ficcante sull’out sinistro: Zito serve Rosina che non riesce ad angolare la conclusione e il portiere blocca a terra. Strepitoso poi Radunovic che strozza l’urlo in gola di Sprocati quando al 36’ toglie dalla rete il tiro a botta sicura dal limite dell’area di porta. Non accade altro e il sig. Pinzani dopo 1’ di recupero manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa Novellino cambia subito uno spento Verde per Bidaoui. Dopo qualche minuto anche Paghera lascia il campo per Moretti. Avellino più motivato e messo meglio in campo ci prova con Ardemagni ma Gomis fa buona guardia. La Salernitana non cambia nulla fino al 20’ quando Minala, già ammonito, esce per Improta. Il tempo di riprendere il gioco e i granata vanno in vantaggio con Coda. Grande lancio poco oltre il centrocampo di Rosina che trova il centravanti libero di incunearsi in area e con una conclusione volante mancina supera l’estremo difensore biancoverde.
L’Avellino ci prova in ogni modo senza mai impensierire realmente Gomis. La Salernitana in ripartenza dà l’impressione di poterla chiudere: lo fa Improta, a coronamento di un ottimo impatto sulla gara, servito magistralmente da Coda che scherza con la difesa ospite. Parapiglia finale, piovono cartellini, 5’ di recupero ma non accade altro. Gara chiusa col 2-0 granata.
La nota. Partita ben giocata dai granata che se da un lato aumenta i rimpianti per un campionato al di sotto delle aspettative, di una piazza sempre molto esigente, dall’altro zittisce le voci su un presunto pareggio già scritto. Coda a coronamento di una stagione ai massimi livelli, nonostante il passaggio a vuoto a cavallo della primavera, disputa una partita esemplare con un grande goal e un assist al bacio. Rosina nel vivo del gioco come poche volte anche se impreciso. Buona la prova del centrocampo e l’impatto di Improta dalla panchina. La difesa ha invece ritrovato solidità e affidabilità mancate nelle partite che avrebbero permesso l’accesso ai play off. Tante certezze dalla quali ripartire per preparare una prossima grande stagione.
Sala Stampa. Visibilmente soddisfatto Bollini in sala stampa: “Ho fatto i complimenti alla squadra per la grande prestazione di oggi. Davanti a un pubblico del genere non potevamo non vincere. Meritavamo il vantaggio già nel primo tempo, poi nella ripresa, anche se l’Avellino ha alzato leggermente il baricentro, siamo stati bravi a sbloccare la partita, per poi chiuderla nel finale. Abbiamo interpretato la gara nel modo giusto, meritando ampiamente questa vittoria“. Il mister ha quindi concluso: “Nel girone di ritorno abbiamo fatto trenta punti, non possiamo avere rimpianti. Ora dobbiamo guardare avanti e affrontare al meglio l’ultima partita, dopodiché ci siederemo con la Società per parlare di futuro”.
La trasferta di Perugia giovedì prossimo chiuderà un campionato comunque positivo. Salvezza tranquilla doveva essere con qualche sfizio e così è stato.