Cava de’ Tirreni, continua la crisi della Cavese: sconfitta di misura a Latina
Un punto nelle ultime quattro partite, un solo successo (contro il Giugliano al Lamberti) nelle ultime sette uscite: un rendimento sottotono che legittima il drastico crollo in classifica dei metelliani, risucchiati ora in piena zona play out

Altra sconfitta per la Cavese che, allo Stadio Domenico Francioni di Latina, cade nello scontro salvezza contro i padroni di casa. Un risultato negativo figlio di una grande prestazione dei ragazzi di Boscaglia, bravi ad azzannare il match sin dai primi minuti e poi a gestirlo.
Latina che, dopo un avvio rabbioso, trova il gol già al quarto minuto: un cross fuori misura di Ndoj viene tenuto vivo sul secondo palo da Rapisarda, bravo a servire Mastroianni che, tutto solo, insacca alle spalle di Lamberti trovando il primo gol in campionato portando in avanti i suoi. Reazione immediata della Cavese con una conclusione di Vitale, sulla quale Zacchi non si fa cogliere impreparato respingendo in corner.
La Cavese è totalmente in balia di un Latina sicuro dei propri mezzi e padrone del campo, che impedisce all’avversario il palleggio con grande abnegazione ed un pressing forsennato. Gli aquilotti provano a risalire la china e si riaffacciano in avanti al 30’ con Pezzella, che con un potente tiro da fuori area non trova la gioia del gol spedendo alto. La Cavese prova ad approfittare di un Latina in debito d’ossigeno dopo una prima mezz’ora imperiosa, e al 43’ è ancora il numero 3 aquilotto a prendere l’iniziativa con una potente punizione a giro che si stampa sulla traversa, con Sorrentino che per poco non trova il tap in vincente che avrebbe regalato ai suoi il pareggio negli istanti finali del primo tempo.
Da sottolineare i tanti cartellini gialli estratti dal direttore di gara Pezzopane nel corso della prima frazione, ben 5: 3 per la Cavese (Marchisani, Sannipoli e Vitale) e 2 per il Latina (Petermann e Marenco).
Inizia la ripresa e la prima palla gol è dei nerazzurri, con Crescenzi che al 47’, da posizione defilata, impegna Lamberti con un diagonale potente, abilmente respinto coi pugni. Un minuto dopo Improta sfiora il gol del raddoppio con una grande iniziativa personale che, per fortuna dei blufonce, si conclude con un nulla di fatto. La gara sembra seguire lo stesso canovaccio della prima mezz’ora della prima frazione, con il Latina padrone del campo che, ad ogni sortita offensiva, dà sempre la sensazione di poter trovare facilmente la via del gol.
Cavese che invece non riesce a trovare le giuste misure in fase di costruzione e in fase di non possesso, non dando seguito ai buoni 15 minuti conclusivi del primo tempo. Gli aquilotti provano ad approfittare al 57’ di una delle poche defaiance dei nerazzurri: Crescenzi cade in un eccesso di confidenza palla al piede e consegna la sfera a Sorrentino, che però non è abbastanza cinico davanti a Zacchi e tenta un diagonale facilmente bloccato dall’estremo difensore. Al 65’ il Latina sbaglia nuovamente con Improta che, in fase di costruzione, lascia il pallone a Diarrassouba, che stecca clamorosamente la conclusione non trovando neanche lo specchio della porta da posizione favorevole.
La Cavese prende campo e fiducia e al 67’ sfiora il gol ancora con un tiro da fuori di Pezzella, che sfiora l’incrocio dei pali. Il Latina prova a spegnere le speranze degli aquilotti di riprendere la gara rendendosi nuovamente pericolosa con Dì Livio che , con una conclusione precisa dal limite dell’area, impegna Lamberti in una parata decisiva per tenere in partita i suoi. Cavese che pochi minuti dopo protesta per un rigore mancato a seguito di una trattenuta su Vitale, ravvisata dall’arbitro poco al di fuori dei 16 metri.
La compagine ospite continua a tentare il tutto e per tutto e, pochi minuti dopo, manca ancora il pareggio con Fella, servito in area da un traversone di Pezzella, il cui diagonale si stampa ancora. fuori Le occasioni sprecate per i metelliani iniziano ad essere tante ed il nervosismo fa da padrone sulla panchina della Cavese, con Maiuri imbestialito per delle decisioni arbitrali alquanto discutibili.
All’84’ arriva l’occasione più ghiotta del secondo tempo per i metelliani, ormai in avanti a pieno organico alla ricerca del pareggio, con un colpo di testa di Loreto che Zacchi, in maniera fortunosa, si ritrova fra le mani. Al 90’ Ekuban ha la chance di chiudere la gara, ma il suo destro è troppo centrale. Due minuti dopo è ancora il ghanese ad avere la palla del 2-0, ma il suo destro incrociato finisce di poco a lato.
È l’ultima emozione di questa gara, il Latina vince 1-0 e ritrova con merito, fra le mura amiche, un successo vitale dopo tre sconfitte di fila. Vittoria meritata e pesantissima in uno scontro diretto fondamentale in chiave salvezza, con la compagine laziale che, grazie ai tre punti ottenuti, agguanta proprio i campani in classifica.
Notte fonda per la Cavese, la cui prestazione è stata scadente e ancora una volta insufficiente nella prima frazione, come già emerso nelle ultime uscite. Tanto l’impegno per recuperare la gara ma, se in ogni match si regala la prima frazione agli avversari, diventa difficile portare a casa punti. Il dato più allarmante è ancora una volta la scarsa lucidità in fase offensiva: anche oggi tanti, troppi errori davanti alla porta, come più volte capitato in questa stagione.
Il ds Logiudice ha difeso il mercato fatto nella conferenza stampa di ieri, ma la campagna di rafforzamento non ha visto l’arrivo del bomber tanto invocato dai tifosi aquilotti. In attesa di vedere all’opera gli altri nuovi innesti, la scelta di non tesserare una prima punta appare sicuramente inspiegabile e rischia di rovinare il cammino di tutto rispetto fatto finora dalla Cavese di Maiuri.
Un punto nelle ultime quattro partite, un solo successo (contro il Giugliano al Lamberti) nelle ultime sette uscite: un rendimento sottotono che legittima il drastico crollo in classifica dei metelliani, risucchiati ora in piena zona play out. Numeri allarmanti, che impongono riflessioni. La gara di sabato prossimo, contro il Picerno al Lamberti, rappresenta un’occasione vitale per ritrovare l’entusiasmo e la sicurezza che in questa stagione hanno contraddistinto la Cavese, sempre scevra di timori anche al cospetto di grandi avversari.
Urge un cambio di rotta per ritrovare la propria identità: se poche settimane fa la salvezza appariva scontata, ora lo spettro dei play out incombe come un macigno.