scritto da Andrea Polichetti - 29 Novembre 2025 17:01

Cava de’ Tirreni, Cavese: il derby va alla Casertana, al Pinto finisce 3-1

Grande sacrificio, tanta personalità, ma i metelliani tornano da Caserta con zero punti e, in virtù dei due punti raccolti negli ultime tre match, rischiano di essere nuovamente risucchiati in zona playout

Il derby campano della sedicesima giornata va alla Casertana, che batte 3-1 la Cavese in una gara bella e senza esclusione di colpi che ha divertito soprattutto gli spettatori neutrali.

 

IL RACCONTO DEL MATCH

 

L’inizio del primo tempo vede la Casertana sfruttare il fattore casa, tenendo il pallino del gioco senza però tuttavia riuscire mai a concretizzare la mole di occasioni prodotta. Cavese che sfrutta invece le ripartenze, pronta a sfruttare occasioni propizie. Al minuto 27 Loreto viene atterrato in area da Pezzella, l’arbitro assegna il calcio di rigore: Coppitelli si gioca la sua prima card FVS e l’arbitro va così al monitor, ma dopo la revisione non cambia la sua decisione. Dal dischetto Orlando non perdona e porta in vantaggio gli aquilotti.

Cinque minuti dopo i rossoblu si giocano anche la seconda card per un sospetto controllo di braccio in area di Nunziata, ma anche in questo caso il direttore di gara Diop non cambia la sua decisione e nega il penalty ai padroni di casa, che ora non hanno più card a disposizione in questo derby. Fase concitata e nervosismo che regna sovrano nel finale di primo tempo, con i falchetti che aumentano l’intensità e sfiorano il pareggio nel recupero: Kallon con un tiro al volo colpisce la traversa, sulla respinta si avventa Proia che, incredibilmente, non riesce a ribadire in rete a porta sguarnita quella che è la più grande occasione della Casertana in questa prima frazione.

Parte il secondo tempo e la squadra di Coppitelli sfiora subito il pareggio con Toscano, il cui prodigioso tiro da fuori area finisce poco sopra l’incrocio dei pali. Al 56’ arriva l’1-1 della Casertana: palla dentro di Proia, errore madonerale di Nunzata che lascia scorrere il pallone in area senza intervenire, ritenendolo probabilmente imprendibile, e Llano che invece ci crede e non perdona Boffelli bucandolo sul suo palo.

Gara che torna in parità, momento difficile per la Cavese con i falchetti che ora, sulle ali dell’entusiasmo, spingono alla ricerca della vittoria. Gli aquilotti non demordono e al 63’ sfiorano il gol del sorpasso con Amerighi, che di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione costringe De Lucia ad una parata miracolosa. La Casertana risponde al 67’ con Vano che di testa, su cross del neo entrato Casarotto, mette alto sopra la traversa.

Al 70’ i padroni di casa passano in vantaggio grazie ad una punizione meravigliosa di Pezzella, che non esulta mostrando grande rispetto per il suo ex club. Punteggio ribaltato e mazzata micidiale per gli aquilotti, che si vedono tagliare le gambe proprio nel momento migliore dopo una gara di grande sacrificio. All’80’ Prosperi si gioca la sua prima card fvs, chiedendo un cartellino rosso a Toscano a seguito di un’entrataccia  su Awua, ma l’arbitro dopo la revisione al monitor conferma il giallo.

All’85’ arriva il tris della Casertana: Cavese tutta in avanti alla ricerca del pari, Casarotto va in contropiede e vede l’inserimento di Vano, lo serve con un pallone delizioso ed il numero 91, a tu per tu con Boffelli, chiude il match ed infrange le speranze metelliane. All’87’ i padroni di casa sfiorano addirittura il quarto gol con Liotti, che colpisce però alto sopra la traversa.

Finisce così la gara, con la Cavese che paga care le proprie disattenzioni difensive in una gara in cui non sarebbe stato così utopico portare a casa un pareggio.

Prosperi dovrà lavorare sulla tenuta psicologica dei suoi, che in alcuni frangenti staccano colpevolmente la spina esponendosi a rischi inutili, in momenti della gara in cui ciò risulta fatale. Ciò è senz’altro accentuato dai tanti giovani in rosa, con le ingenuità come quella di Nunzia che sono dunque dietro l’angolo, ma ciò servirà senz’altro a far crescere il ragazzo così come tutto il gruppo.

Grande sacrificio, tanta personalità, ma i metelliani tornano da Caserta con zero punti e, in virtù dei due punti raccolti negli ultime tre match, rischiano di essere nuovamente risucchiati in zona playout.

Va però constatato come, nella fase più delicata della gara, la spinta del pubblico abbia rappresentato un toccasana per le ambizioni rimonta dei padroni di casa: sarebbe forse il caso che anche la Cavese, dopo 10 (DIECI!) trasferte vietate su 10 in stagione, possa godere del sostegno del proprio pubblico lontano dal Lamberti. Le istituzioni rispettino il tifo organizzato e pongano fine a quello che è un vero e proprio accanimento ai danni della Curva Sud Catello Mari, consentendo ad una tifoseria caldissima come quella di Cava de’ Tirreni di accompagnare i propri beniamini lontano dalle mura amiche. Si sa, il calcio non è una scienza esatta, ma la sensazione è che la Cavese avrebbe potuto avere qualche punto in più se avesse potuto giovare, almeno in qualche occasione, dei propri sostenitori.

Studente di scienze della comunicazione, dopo la maturità classica si appassiona al giornalismo e scrive per diversi blog calcistici, riscontrando un ottimo seguito sui propri profili social. Da sempre amante dello sport e del Milan, nel 2020 è il protagonista di “We the many”, andato in onda sui canali tematici rossoneri. Nel 2023 è redattore del sito web “Il covo di ogni milanista” e dal 2024 entra a far parte della redazione di Ulisse Online.

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