scritto da Gianwalter Laureti - 26 Agosto 2019 10:09

FISCO & IMPRESA Mettersi in proprio… cosa chiede la burocrazia per l’avvio di un’impresa

L’iter burocratico che porta alla nascita di un’impresa spesse volte è lungo e complesso anche se nel corso degli anni la pubblica amministrazione ha intrapreso la via di una riduzione degli adempimenti a carico dell’imprenditore.

Prima di iniziare l’attività d’impresa vanno fatte tutte una serie di comunicazioni agli enti preposti.

Analizziamo i vari passaggi.

In primis, va richiesto presso qualsiasi sportello dell’Agenzia delle Entrate il numero di partita iva, elemento fondamentale che fa praticamente venire alla luce l’impresa, sia essa individuale che società, e che dovrà essere sempre riportato in ogni documento ufficiale.

Una volta ottenuto il numero di partita iva sarà la volta di predisporre tutta la documentazione da produrre all’Ufficio Suap del Comune dove sarà ubicata l’attività d’impresa. Logicamente la documentazione varia in base al tipo di attività, ad esempio se commerciale oppure artigianale. La presentazione della documentazione al Comune è essenziale sia per portare a conoscenza lo stesso della nascente attività sia per procedere con l’iscrizione presso la Camera di Commercio competente, la quale provvederà ad inserire l’impresa nel registro delle imprese, ovvero un apposito elenco dove sono riportate tutte le imprese che esercitano attività commerciale o artigianale nell’ambito della provincia.

Una volta ottenuta l’iscrizione presso la Camera di commercio, sarà la volta degli enti previdenziali. Infatti, l’imprenditore dovrà provvedere ad iscriversi presso l’Inps – nella gestione commercianti se l’attività è di tipo commerciale, nella gestione artigiani se l’attività è classificata come artigianale oppure alla gestione separata nel caso in cui l’attività non venga inquadrata in nessuna delle attività precedenti.

Dal 2011 per agevolare gli imprenditori, è stato creato un portale denominato “Impresa in un giorno”, il quale consente con un’unica pratica di inviare le comunicazioni a tutti gli organi competenti. Infatti la pratica verrà spedita alla camera di commercio competente, la quale provvederà ad inoltrare a tutti gli altri enti coinvolti nel procedimento tutta la documentazione inerente consentendo un notevole risparmio di tempo.

Nei prossimi articoli affronteremo più nel dettaglio i vari tipi di impresa e i vari adempimenti a loro carico.

Revisore legale dei conti, tributarista, commercialista. Specializzato in consulenza fiscale, tributaria, di bilancio per piccole e medie imprese, società sportive, e-commerce e commercio estero, diritto societario, tax planning. Docente di fascia A per corsi Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa di proprietà del Ministero dell'Economia, destinati al finanziamento di start-up. Esperienza nella predisposizione di business plan, nella predisposizione di pratiche per agevolazioni alle imprese, e in corsi di formazione per imprese.

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